sabato 15 ottobre 2016

Dario Fo, pittore.

Il-quarto-stato-con-Dario-e-Franca-2011


"Mi sento attore dilettante e pittore professionista." 
Così amava definirsi Dario Fo straordinario uomo di teatro e Premio Nobel per la Letteratura nel 1997. Nel 2012 per la prima volta il grande artista è stato al centro di una mostra a Palazzo Reale,  dal titolo «Dario Fo a Milano. Lazzi sberleffi dipinti»: in esposizione oltre 400 opere  il ruolo fondamentale di pittura e disegno nella carriera e nella vita di Fo.

Il percorso espositivo si snodava fra i dipinti a olio degli esordi (ai tempi l'autore frequentava l'Accademia di Brera) e i monumentali acrilici realizzati più di recente, passando per collages e arazzi. In mostra erano anche oggetti di scena, maschere, marionette e burattini, oltre a disegni, schizzi, acquarelli, bozzetti di costumi, scenografie, locandine e stampe che nel corso degli anni sono diventati parte integrante della Compagnia Teatrale di Dario Fo e Franca Rame.
fonte

Il-terremoto-dell-Aquila-2011


Recitare-l'osceno-è-permesso.-La-satira-è-proibita-2012

La-cacciata-dei-comici-2011

Dobbiamo-salire-sempre-più-in-alto-per-farci-sentire-2011


Lo-sbarco-di-Lampedusa-2011



Quella che vedete in foto sotto è un'opera di Dario Fo realizzata con tecnica mista, con prevalenza di pittura a olio su tavola di faggio. Il nome dato all'opera è il seguente:
"Dipinto sulle orme del dinamismo metafisico. Ritratto di una donna elegante Maria Elena Boschi". La misura del quadro è 52cm x 62cm. Per volere di Dario Fo, il dipinto è stato messo all'asta (base d'asta 8.000 euro) su una piattaforma online, e il ricavato della vendita devoluto al Movimento 5 Stelle a sostegno di Italia 5 Stelle che si è tenuto a Palermo il 24 e il 25 settembre scorsi, ma anche per alimentare la polemica sulla vignetta delle "cosce" della ministra Maria Elena Boschi firmata da Mannelli.

Nel tratto si distinguono chiaramente le sembianze di una dama dalla testa non umana che accavalla le gambe, mostrando le cosce, un chiaro riferimento alla vignetta di Mannelli.

"Dipinto sulle orme del dinamismo metafisico. Ritratto di una donna elegante Maria Elena Boschi"


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COSCE DA PAZZI
Diario Fo commenta la vignetta di Riccardo Mannelli: "È bellissima, le polemiche sono un tentativo di censura"

Franca Rame


venerdì 14 ottobre 2016

Ciaaaao Dario! Ciaaaao Bob!




Ciaaaao Dario! Ciaaaao Bob!
13 ottobre 2016
Nadia Redoglia
Giullare e menestrello sono pressoché sinonimi ed entrambi i termini sono abbastanza riduttivi, certamente non esaltanti. Tutti i giornali trovano invece affettuoso, vezzoso, confidenziale il citare, definire, tracciare (qualcuno perfino tacciare) i due Nobel in questo modo.  Il testamento di Alfred Nobel recita: [il premio a coloro che] più abbiano contribuito al benessere dell’umanità. Quanto alla distribuzione, per la letteratura leggiamo: una parte ancora a chi, nell’ambito della letteratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealistica più notevole.
Ai soloni (e ai sòloni,  dato quanto impunemente fanno tendenza) che da ore stanno commentando, disquisendo, dissertando (sbrodolando) sull’onorificenza consegnata a Dylan così come nel ’97 a Fo, bisogna ricordare che il premio mondiale non è onorificenza per chi meglio si esprime in letteratura, bensì per chi meglio contribuisce al benessere dell’umanità producendo lavoro di tendenza idealistica più notevole. Per arrivare a tanto è ovvio che bisogna anche essere giullari e menestrelli. Anche, non solo… Bisogna non essere imbrigliati in matrici zincografiche, in stereotipi imprigionati da spazi e tempi dettati e datati, luoghi (e location) comuni, simulazioni e simulacri artefatti. Bisogna non farsi imbambolare da Utopia, ma di lei farne bambola da cullare sapendo che in prossimo futuro potrebbe materializzarsi in piccolo essere che vive, respira, ama. Quale modo migliore per contribuire al benessere dell’umanità? Quale lavoro di tendenza idealistica è più notevole di questo?
Chi, se non questi due dunque, più si sono avvicinati agli ultimi desideri di Nobel?
Dario Fo è morto. Dai dai, conta su…ah be, sì be. E sempre allegri bisogna stare…Ciaaaao!



Bob Dylan
Firuz Kutal



una serie di sogni tra cui un premio Nobel
Tiziano Riverso




Bob dylan nobel prize of literature    Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
...Blowing in the wind
13 Oct 2016


Polemiche per Nobel a Dylan
Riverso


se Guccini e De Andrè erano americani...
Fogliazza


mercoledì 12 ottobre 2016

Emigrazione italiana +6.2% nel 2015

Boom di italiani che vanno all'estero, in 107mila nel 2015: + 6,2%
ANSA- Sono in maggioranza giovani provenienti. La metà preferita è la Germania. Le regioni con maggiore emigrazione Lombardia e Veneto


Riverso

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Involuzione industriale per coppole e copule
10 ottobre 2016
di: Nadia Redoglia
“Con il termine “Industria 4.0” (I4.0) si vuole indicare la quarta rivoluzione industriale che ha l’obiettivo di portare a una produzione quasi integralmente basata su un utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate ad internet” Copiato pari-pari dal sito del Governo Italiano. Questa  la brochure d’italica presentazione.
Nel XXI secolo, alba della quarta rivoluzione,  il nostro Paese dunque propaganda: “L’Italia offre un livello di salari competitivo (che cresce meno rispetto al resto dell’UE) e una forza lavoro altamente qualificata“. E siccome che da lo Renzi a Lo renzin il passo è breve ecco che il fertility day acquisisce dunque un suo senso logico: crescete e moltiplicatevi. Che centinaia di migliaia di italiani altamente qualificati e per di più fertilissimi emigrano da questo G Paese verso gli altri G, pronti e idonei ad acchiappare l’ottimo fuggente (perché attimo e ottimo fuggono da noi), a ‘sta I4.0 italica frega niente.
Dai mattatoi umani della prima rivoluzione passando per il quarto stato della seconda riuscimmo con la terza a consolidare la classe operaia che mai andò in paradiso, ma si vide restituire dignità umana in terra. Ma poi ilconsumismo fotté ben più del comunismo e quella brochure dimostra quanto l’Italia l’ha subito…
Vantarsi di sfruttare umani sottopagandoli non è rivoluzione, ma involuzione, ovvero regressione a stadi precedenti fino a raggiungere atrofizzazione.
E’ in questo modo che noi ci presentiamo al prossimo G7 ospite a casa nostra.
Giusto una domanda: stante il fatto che la nostra forza lavoro altamente qualificata  (l’altra è perlopiù appannaggio di  correnti mafiose) già appartiene -e così stando le cose sempre più apparterrà– ai restanti 6, s’ha intenzione di mostrare loro quanto ci diamo da fare a copulare per produrne ancora e dunque fornirgliela il più presto possibile?
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SEMPRE PIÙ GIOVANI IN FUGA DALL’ITALIA
Natangelo

Giannelli


Fuga di cervelli
Altan



Il capitale umano
04/10/2016
MASSIMO GRAMELLINI
Dopo la campagna pubblicitaria sul Fertility Day che avrebbe tolto la voglia di fare figli persino al ministro Delrio, la comunicazione del governo segna un altro significativo passo avanti verso il ridicolo. Nella brochure del famoso piano Industria 4.0 (credo significhi: Industria 4 - Italia 0), che dovrebbe indurre gli stranieri a investire da noi, si legge testualmente: «L’Italia offre un livello di salari competitivo che cresce meno rispetto al resto della Unione Europea e una forza-lavoro altamente qualificata». Cioè, ci si vanta del fatto che da noi quelli bravi costano poco. L’impoverimento del ceto medio non è più una catastrofe epocale, ma un’astuta strategia per invogliare gli stranieri a derubricarci alla voce «Terzo Mondo» e farci la carità di portare qui un po’ di lavoro. A mo’ di esempio attrattivo, la brochure esibisce, gonfiando il petto, la parabola esistenziale dell’ingegnere italiano medio, che guadagna 38.500 euro all’anno contro i quasi 50.000 intascati dal suo omologo europeo (e infatti emigra appena può).

Siamo seri: per convincere gli stranieri a investire in Italia si poteva forse esaltare la lentezza della burocrazia, la durata biblica dei processi, l’obesità delle tasse sul lavoro e l’attenzione nel non rompere troppo le scatole alla criminalità organizzata? Sbandierando l’abbassamento degli stipendi, i compilatori della brochure governativa hanno ostentato l’unico successo del Sistema Italia di cui evidentemente non si vergognano.



Cadei

Fuga di cervelli
Fontana


lunedì 10 ottobre 2016

In Memoria di Fernando Puig Rosado


Europa - Puig Rosado.



 In Memoriam di Fernando Puig Rosado
Da Francisco Punal Suárez


Ha studiato medicina, ma ha voluto curare le persone con l'umorismo. Affabile, affascinante, ironico,  antifranchista riconosciuto, pittore e disegnatore spagnolo Fernando Puig Rosado, che ho incontrato in Portogallo, è appena morto all'età di 85 anni in Francia, dove si stabilì nel 1960, e ha lavorato sulle pubblicazioni di punta come Nouvel Observateur, Siné Mensuel, Le Canard enchaîné e Figaro littéraire.


Con Jean-Pierre e Claude Favard Desclozeaux Bonnot ha fondato ad Avignone, nel 1967, la  Sociedad Para la Protección de Humor (Società per la protezione di umorismo). Quasi dieci anni dopo, ha ricevuto il Gran Premio di Grandville Black Humor nel 1976.

 Viene evidenziato il suo lavoro come illustratore, e le sua collaborazioni con Pierre Gripari
 (“Historias de la calle Broca”), Evelyne Brisou-Pellen (“Los Pepinos de rey”), e Sylvie Girardet (“La casa de los cinco sentidos” e una enciclopedia del mondo animale).
 Attivista per i diritti umani e per l'ecologia, ha lavorato nel 1990 con Henriette Bichonnier in un manifesto contro la guerra, "Tétaklak e Poirabaff".

 L'umorismo simpatico Puig Rosado risiede in gran parte nel fuoco sorridente dei suoi personaggi e le loro immagini a colori, in contrasto con grande amarezza che prevale su argomenti politici e temi religiosi.

Nel 2014, la città portoghese di Vila Franca de Xira, situato a 30 chilometri da Lisbona, ha reso omaggio a Puig Rosado, con la mostra antologica "Eureka" nel XV Cartoonxira, dove  diversi vignettisti hanno mostrato i loro migliori disegni satirici realizzati nel 2013.

Il prestigioso disegnatore portoghese Antonio Antunes è stato il curatore della mostra, che ha selezionato un ampio campione del lavoro svolto da Puig Rosado, pubblicato dalla stampa e dagli francesi editori, e che copre tutti gli apetti umoristici del suo lavoro: gag, umorismo, satira politica, caricature personali e illustrazioni di libri.

 Con la sua scomparsa fisica, l'humor grafico ha perso una figura di spicco, la cui opera rimarrà in vita per tutte le generazioni.



*
Cocinero del mundo artístico - Puig Rosado


Franco


La suerte está echada - Puig Rosado



Nuevo ser - Puig Rosado

Pintor - Puig Rosado



Fernando Puig Rosado In Memoriam
Por Francisco Punal Suárez


Estudió medicina pero quiso curar a las personas con el humor gráfico. Afable, simpático, irónico, y reconocido antifranquista, el pintor y dibujante español Fernando Puig Rosado, a quien conocí en Portugal, acaba de fallecer a la edad de 85 años, en Francia, donde se radicó desde 1960, y trabajó en emblemáticas publicaciones como Nouvel Observateur, Siné Mensuel, Le Canard enchaîné y Figaro littéraire.

Con Jean-Pierre y Claude Favard Desclozeaux Bonnot fundó en Aviñón, en 1967, la Sociedad Para la Protección de Humor. Casi diez años más tarde, recibió el gran premio de Humor Negro Grandville, en 1976.

Es destacada su labor como ilustrador, y su colaboración con Pierre Gripari (“Historias de la calle Broca”), Evelyne Brisou-Pellen (“Los Pepinos de rey”), y Sylvie Girardet (“La casa de los cinco sentidos” y una enciclopedia del mundo animal).
Defensor de los derechos humanos y la ecología, trabajó en la década de 1990 con Henriette Bichonnier en un manifiesto contra la guerra, Tétaklak y Poirabaff” .

El humor simpático de Puig Rosado reside en gran parte en el enfoque sonriente de sus personajes y en el aspecto colorido de sus imágenes, contrastando con la gran mordacidad que impera en los temas políticos y religiosos.

En el 2014, la ciudad portuguesa de Vila Franca de Xira, ubicada a 30 kilómetros de Lisboa, le rindió homenaje a Puig Rosado, con la exposición antológica “Eureka”, en el XV Cartoonxira, donde destacados caricaturistas lusos mostraron sus mejores diseños de humor realizados en el 2013.

El prestigioso dibujante portugués Antonio Antunes fue el curador de aquella exposición y seleccionó una amplia muestra de la obra realizada por Puig Rosado, publicada por la prensa y editoriales franceses, y que abarcaba todas las ramas del humor gráfico en que realizó su trabajo: gag, humor, dibujo político de opinión, caricaturas personales e ilustraciones para libros.

Con su desaparición física, el humor gráfico ha perdido una destacada figura, cuya obra permanecerá viva para todas las generaciones.


https://fr.wikipedia.org/wiki/Fernando_Puig_Rosado
https://de.wikipedia.org/wiki/Fernando_Puig_Rosado

domenica 9 ottobre 2016

Parma: emergenza legionella

Di Fogliazza 2/10/16



di Fogliazza - 7/10/16

E' emergenza legionella a Parma dove, nel quartiere Montebello, importante area a sud della città, sono stati registrati negli ultimi giorni 38 casi, 2 decessi.

A chi rivolgersi se compaiono i sintomi - I sintomi più frequenti della legionellosi o Malattia dei Legionari sono: polmonite, febbre, raffreddore, tosse, mal di testa, dolori muscolari, astenia (stanchezza), perdita d'appetito, occasionalmente diarrea e disturbi renali. In questi casi è bene rivolgersi con fiducia al medico di famiglia. 

Numero verde ed e-mail dedicata - Per chiedere informazioni sulle precauzioni da tenere contro la diffusione della malattia e per avere informazioni sull’accesso ai servizi sanitari, i cittadini possono chiamare il numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800.033.033 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30 oppure scrivere all’indirizzo e-mail infolegionella@ausl.pr.it. Non verranno fornite indicazioni terapeutiche o di cura, per queste, il riferimento rimane il medico di famiglia. Per aggiornamenti è possibile consultare il sito www.ausl.pr.it e la pagina Facebook @auslparma.

La legionellosi: cos’è e come si contrae l’infezione - E’ un’infezione, causata da un batterio chiamato legionella, che colpisce l’apparato respiratorio e può manifestarsi in forme anche gravi. La legionella è un microrganismo molto diffuso in natura, dove è associato principalmente alla presenza di acqua (laghi e fiumi, sorgenti termali, ambienti umidi in genere). Da qui, la legionella può “colonizzare” gli ambienti idrici artificiali, come le reti di distribuzione dell’acqua potabile nelle città, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di umidificazione, piscine, fontane, e così via. Il batterio della legionella si trasmette solo per inalazione (aerosol) di acqua contaminata, non si trasmette bevendo acqua infetta, non   si trasmette da persona a persona.

La legionella si moltiplica in ambienti acquatici tra i 25 e i 42 gradi. Al di sotto dei 20 gradi la legionella non cresce e pertanto non è pericolosa. Di norma, l’acqua fredda dei rubinetti di abitazioni, scuole, ospedali, alberghi, ecc. esce ad una temperatura inferiore ai 20 gradi.

Come si previene la diffusione - E’ necessario: far scorrere l’acqua (sia calda che fredda) per qualche minuto prima dell’uso, mantenendosi distanti; rimuovere e pulire in modo accurato (con utilizzo di prodotto anticalcare) i frangi–getto (filtrino del rubinetto) e cipolle delle docce. In caso di doccia “a telefono”, non riporla, ma lasciarla pendente, in modo da evitare ristagni d’acqua; non utilizzare le vasche idromassaggio se non viene applicato un corretto sistema di manutenzione. 

L’acqua del rubinetto può essere utilizzata per lavarsi, per preparare e lavare i cibi, per lavare gli indumenti, le stoviglie e le superfici della casa, purchè si seguano le indicazioni sopraindicate. Non ci sono pericoli nell’utilizzo di elettrodomestici che scaldano l’acqua come ad es. lavastoviglie, lavatrice, ferro a vapore, macchina del caffè, caffettiera, ecc. Per gli apparecchi di aerosolterapia, umidificatori e nebulizzatori si devono utilizzare esclusivamente soluzioni fisiologiche sterili. Si ribadisce che l’acqua del rubinetto può essere bevuta tranquillamente.
(fonte )



ULTIMA ORA:

Legionella a Parma: trovato batterio in torre evaporazione

"I primi risultati preliminari, ma non definitivi, dei campionamenti alle torri di evaporazione avviati in «un insediamento (centro contabile Intesa Sanpaolo) indicano la presenza del batterio legionella. Questi esiti potranno o meno essere confermati dai risultati definitivi degli accertamenti di laboratorio nell’arco dei prossimi giorni". Lo riferisce l'Ufficio stampa dell'Ausl di Parma in cui si ricorda che «le indagini ambientali in corso per individuare le cause della diffusione di legionella a Parma hanno interessato anche le torri di evaporazione di alcuni grandi insediamenti, sia nella zona Montebello che in altri quartieri della città».

World Humor Awards: Rainer Ehrt

Fany ha incontrato Rainer Erth  alla premiazione degli World Humor Awards a Salsomaggiore dove ha avuto una Menzione D'Onore.

Rainer Ehrt è pittore neoespressionista, scultore in legno, incisore politecnico, illustratore editoriale e pure graphic designer e nel tempo libero (!) fa pure il disegnatore umoristico e satirico…
E in quest’ultimo ambito si è guadagnato particolare fama internazionale aggiudicandosi premi prestigiosi tra cui il Best Political Cartoon a Londra nel 1998,  il Grand Prix World Press Cartoon a Lisbona nel 2008 e il Grand Prix Satyricon a Legnica (Polonia) nel 2010.
Di fatto, che si affidi al pennino o al pennello, impugnati con la veloce sicurezza con cui graffia di sgorbia e col vigore con cui scheggia di scalpello, Ehrt mostra sempre una passione sfrenata da satirico vero.

Qui il suo sito : http://rainerehrt.de/

Ecco amici del blog qualche opera di questo grande artista tedesco:


"to be or not to be"!
MENZIONI SPECIALI - "World Humor Awards" Excellence Trophy


Ikarus, Tusche, Acryl auf Buetten





Tower of Brussel Grand Prix 2008 World Press Cartoon


Gershwin-besucht-Ravel


Luther am Taufstein




Autoritratto


Bruder Luther (Fratello Lutero)
Mostra di Rainer Ehrt
a Potsdam  La mostra è aperta fino al 04 Novembre
da Lunedi a Venerdì, 07:00-18:00, al secondo piano del Ministero della Cultura.
L'ingresso è gratuito.

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venerdì 7 ottobre 2016

UMORISMO …. tra le NUVOLE in CANTINA



di G.Beduschi



Domani alle 17.30 a Milano in via Canaletto 11 vi aspetto a vendemmiare con gli amici: Mario Airaghi, Mariano Congiu, Paolo Peruzzo, Vladimiro Di Stefano, Pierpaolo Perazzolli, Roberto Giannotti, Antonio Guarene, Tiziano Riverso, Athos Careghi, Carlo Sterpone e Giovanni Beduschi a UMORISMO ...tra nuvole e cantina.Giovanni GBeduschi



UMORISMO …. tra le NUVOLE in CANTINA

Siamo Lieti di Invitarvi, Sabato 8 Ottobre 2016 dalle 17.30 , in via Canaletto 11 a Milano, per assistere alla mostra di vignette dedicate al buon vino eseguite dalla mani di 11 cartoonists nazionali che con il loro graffio umoristico hanno rappresentato il tema. Ma più simpatica è la presentazione della mostra: i disegni sono stati incisi su taglieri di legno. Con un calice di vino biologico e naturale e taglieri di formaggi e affettati locali si potrà sorridere leggendo. Nel corso della serata sarà possibile vedere all’opera i cartoonists presenti, chiacchierare con loro e farsi dedicare una propria vignetta.
Tutto questo è nato da un connubio tra Lorenzo Ninni e il suo locale Nuvole in Cantina e il vignettista satirico Giovanni Beduschi. Un piccolo locale nel cuore di città studi a Milano che unisce le sue passioni vino e fumetto, arte e sapori.
Un evento imperdibile e unico nel suo genere tra profumi di vendemmia e sane risate sul mondo del vino.
I vignettisti che hanno partecipato sono: Mario Airaghi, Pierpaolo Perazzolli, Athos Careghi, Roberto Giannotti, Paolo Peruzzo, Antonio Guarene, Carlo Sterpone, Mariano Congiu, Tiziano Riverso, Vladimiro Di Stefano e infine Giovanni Beduschi.

Nuvole in Cantina di Lorenzo Ninni , Via Canaletto 11 a Milano
Umorismo…tra le nuvole in cantina
Sabato 8 Ottobre ore 17.30 Inaugurazione – Ingresso Libero

Lorenzo Ninni – Nuvole in Cantina
Giovanni Beduschi - Cartoonist


Gotto di Antonio Guarene

HIC! di Tiziano Riverso

Carlo Sterpone e Roberto Giannotti

è iniziata la vendemmia di Perazzolli


Per informazioni: 02 36752397 - nuvoleincantina@gmail.com



mercoledì 5 ottobre 2016

TRUMP UN MURO DE CARICATURAS a cura di KEMCHS

Da Francisco Punal Suarez
Speciale per Fany Blog



TRUMP
UN MURO DE CARICATURAS
KEMCHS


Trump - Arturo Kemchs



5 ottobre / 2016

Per Donald Trump, è necessario costruire un muro sul confine messicano per fermare l'immigrazione clandestina. Trump vuole che sia il Messico a pagare il muro. Per il politico repubblicano conservatore, il riscaldamento globale è una bufala inventata dai profughi cinesi e i rifugiati siriani sono potenziali nemici. Il suoi discorsi di fuoco hanno portato  Bush, il presidente padre, ad annunciare che voterà per Hillary Clinton. Trump con il suo messaggio populista, manicheo e riduzionista è in risonanza con l'elettorato disincantato di destra.

I cartoonists non potevano rimanere indifferenti di fronte al pericolo potenziale di vedere Trump diventare presidente degli Stati Uniti, e hanno risposto  numerosi  alla chiamata dell'artista messicano Arturo Kemchs.  Hanno raccolto i loro "ritratti" in un libro, a consegna gratuita , dal titolo "Trump: un muro di caricaturas", che raccoglie 350 opere di 150 autori, scelti tra più di mille, tutti contro il candidato repubblicano. 

I cartoonists, con il loro linguaggio ironico e satirico, forniscono un quadro molto duro di questo politico: lo ritraggono spesso con i baffetti alla Hitler, come un clown o un troglodita.

La vignetta politica, - Kemchs scrive nella prefazione del libro- dall'inizio della sua storia, è sempre stata una visione critica del contesto sociale. Dove ci sono decisioni importanti, il caricaturista è sempre presente. L' enorme preoccupazione di vedere un candidato dalle caratteristiche  di Donald Trump, mi ha fatto convocare i non conformisti. E' veramente scandaloso come alcuni membri del Partito Repubblicano, abbiano usato la parola "messicano" come un insulto o un modo peggiorativo, motivo per cui qualcuno doveva rispondere.

In questo libro diamo credito all'artista di ogni opera, senza nominare il paese di origine , per rompere i confini e unire il grido che emana forte: "NON VOGLIAMO TRUMP" - dice Kemchs, Presidente dell'Unione Latinoamericana di Cartoonists (UNIHG) .

KingTrump - Angel Boligan


Trump -Malagón


Trump - Darío Castillejos




Donald Trump - Guaico


Trump -García.


Trump - Cedeño



Trump - Luis Carreño