mercoledì 15 settembre 2010

Fuoco amico

Lo squallor
Marco Careddu


12 settembre 2010 ore 22 motovedetta libica spara contro peschereccio italiano.
 "Fatto molto grave ", la notizia del peschereccio colpito da mitragliate sparate da una motovedetta libica, commenta Laura Boldrini, portavoce dell'Alto commissariato per i rifugiati politici. L'Ariete, questo il nome del peschereccio, era stato premiato proprio dall'Alto commissariato nel 2008 per meriti di alta civiltà. (APCOM - Lun 13 Set - 18.16)(video)



Da anni vanno avanti i difficili rapporti tra i pescatori di Mazara del Vallo e le motovedette del governo libico e tunisino , la cosiddetta "guerra del pesce". Quando i pescherecci sono accusati di essersi spinti oltre le acque internazionali un mare di confini molto soggettivo le barche vengono abbordate e imprigionate (l'ultima 23 giorni di prigionia e 15000 € di multa pagate dal governo italiano). Tre settimane di carcere e il sequestro del pesce pescato sono la prospettiva poco piacevole e il comandante siciliano non si è fermato. Ma  questa volta hanno sparato.
L'assurdo poi che fosse una motovedetta regalata dal nostro governo per arginare l'arrivo via mare dei disperati migranti a sparare con a bordo sei finanzieri italiani.
Questa volta c'è  qualcosa in più ... le «scuse» delle autorità africane che hanno giustificato l’intervento violento col sospetto che il peschereccio, premiato dall’Alto commissariato Onu per aver salvato centinaia di vite umane in quella fossa comune che è il Canale di Sicilia, potesse nascondere clandestini in fuga. Ma ai clandestini e a chi li aiuta si può sparare? Li abbiamo autorizzati noi con il nostro trattato di amicizia a sparare?


BELLE AMICIZIE !!!
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
E' un vecchio detto, sempre valido.
Il ringraziamento di tanto leccare il culo alla Libia è arrivato sottoforma di cannonate contro un peschereccio di Mazara, dalle stesse nostre motovedette, regalate ai beduini in cambio di petrolio.
E' l'ennesima umiliazione che l'Italia deve mandar giù grazie al piccolo duce, che la governa ormai con meno del 30 % di consensi.
Roberto Mangosi www.enteroclisma.com

FUOCO AMICO
Inspiegabile l'attacco della motovedetta libica al peschereccio italiano. Specie dopo le calde manifestazioni di amicizia di Gheddafi per l'Italia delle quali, a questo punto, è lecito sospettare.
Pubblicato da uber 
Etichette: gheddafi, immigrazione, politica internazionale


Giorgio Forattini - Home page UFFICIALE


Articolo 21 - Press a poco
Bella Italia, armate sponde
di  Nadia Redoglia
Non è più come quando ci sparavano i razzi a Lampedusa. Da che siamo diventati amici, dopo che ci sparano, la Libia porge le scuse. Maroni le accetta, ché è stato solo un incidente. Frattini, a sua volta, si scaglia contro gli italiani accusati di pescare fuori casa. Forse è ancora lì che attende le loro scuse. Gli è che ancora ignoriamo in che consiste l’incidente. La prima excusatio è giunta da fonti del Comando generale della Guardia di Finanza: puntualizzava che a bordo non c’erano ufficiali, ma tecnici graduati  e che prima d’offrire le nostre motovedette ai libici, le abbiamo “disarmate”. La logica di tale operazione la imputiamo al fatto che i respingimenti di cui al noto trattato, devono essere eseguiti senza l’uso delle armi. Com’è che allora la Libia le ha riarmate? E com’è che noi non lo sapevamo? Siccome i nostri militari non sono ufficiali, anche le notizie del riarmo non possono esserlo? Non è, per caso, che Maroni sia stato (goffamente) precipitoso nel parlar di “incidente”? Eh no, perché così riferito, uno potrebbe intendere che i nostri amiconi abbiano confuso i pescatori con migranti da affondare. E’ orrore che rifiutiamo. Ci conforti con parole sue ministro.


Amici libici
Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/

PORTOS Comic strip


Mitragliate
VADELFIO



Ceci n'est pas un fumogeno
Mazara del Vallo. L'approfondimento di Mamma!
MAURO BIANI - http://maurobiani.splinder.com/

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Moise

Pensierini.

Sulla motovedetta libica c'erano anche agenti della Guardia di Finanza italiana. Frattini si scusa per la pessima mira. "Lavoreremo sodo su esercizi di mira e precisione!". Vukic



Mitraglie
Umberto Romaniello






Segnali di fumo
Marco Careddu GRAFFI DIGITALI


La fin des amour
Paride Puglia PUNCH


Paride Puglia PUNCH

http://www.mamma.am/mamma/images/img_7540.jpg
Caccia all'immigrato
Autore: lele&fante
Fonte: http://www.leleefante.blogspot.com/



Non c’è nulla di strano i nostri lungimiranti governanti donino una motovedetta della Guardia di Finanza all’amico Gheddafi. Neanche è strano che ci abbiano dimenticato sopra una mezza dozzina di finanzieri (capita anche a noi di lasciare la patente nella tasca dei pantaloni portati in tintoria). Non è neppure strano che la suddetta motovedetta abbia aperto il fuoco contro un nostro peschereccio in acque internazionali. La cosa veramente stranissima è che il governo italiano non si sia Franco Stivali affrettato a chiedere scusa al governo libico per l’increscioso episodio.
 Franco Stivali  http://pupazzetticolnasone.blogspot.com/




Tante scuse
MAX [fra parentesi]


Les affaires sont affaires
Paolo Lombardi

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fabiomagnasciutti

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