mercoledì 4 aprile 2012

Ho un sogno per mio figlio


Oggi l'educazione soffre. Se ne parla poco o non se ne parla affatto. Vuoi mettere la psicologia? Roba da raffinati, da ricercatori di coscienze e personalità. Oggi ai genitori vengono fatte le proposte di formazione dai contenuti più disparati: analisi transazionale, enneagramma, psicobiologia, programmazione neurolinguistica, costellazioni familiari, cristalloterapia, reiki, e chi più ne ha più ne metta. Dei bambini che a quattro anni hanno ancora il pannolino addosso, non sembra importante ad alcuno. Non è chic parlare di funzioni fisiologiche. Dei bambini che a otto anni non sanno allacciarsi le scarpe, non sembra importare ad alcuno. Non è chic parlare di aspetti così banalmente "terra terra". Meglio fare progetti, insegnare l'inglese a un anno e sei mesi, meglio occuparsi di riempire la stanza dei giochi in quantità pantagruelica, con le proposte più alla moda e sofisticate, o vestirli con le marche più affermate. Eppure, la domanda d'obbligo è: "Cosa significa educare oggi? Quale direzione, quali valori, quali azioni praticare nella relazione con i figli?". La risposta, presentata con efficacia e immediatezza in questo stimolante volume, può essere sintetizzata in "sette passi per educare". I sette passi seguono in modo progressivo lo svolgimento cronologico di una relazione educativa, ogni età ne richiama e ne richiede di particolari, a partire dalla nascita di un bambino. E, in ciascun passo, emergono contraddizioni e/o esasperazioni ma anche il significato profondo e la finalità che riveste. "Torniamo ad educare" o "Torniamo ad occuparci di educazione", potrebbe essere lo slogan. Tanto per metterci in gioco come adulti.
 Questa è la quarta pagina del libro

Ho un sogno per mio figlio
SottotitoloSette passi per educare
Collanapartenze
AutoreR. Gilardi   F. Portinari
Anno2012
Edizioni                                                                    La Meridiana

Autori:
  •  Franco Portinari 
Franco Portinari (PORTOS), illustratore per il "Corriere della Sera", vignettista e caricaturista per il "MisFatto" (inserto satirico de "il Fatto Quotidiano"), visualizer e storysboard artist per agenzie di pubblicità. Lavora con Giovanna Carbone, architetto e designer, che è anche sua moglie. Entrambi sono sostenuti moralmente dei loro tre bassotti sempre presenti in ogni fase del lavoro, ma soprattutto del dopolavoro, dalle merende ai pisolini. È anche pittore, ma non riesce a separarsi dalle sue opere. Nessuno vuole comprargliele.*

  •  Roberto Gilardi 
 Roberto Gilardi (Bobo), già docente a.c. presso l'Università di Trieste, Facoltà di Scienze della Formazione, fondatore di "Kaloi", network di professionisti che opera in Italia in ambito Socio-Educativo, Socio-Sanitario e Organizzativo, consulente per la Provincia di Pordenone-Assessorato all'Immigrazione, già direttore della Formazione I.M.R. - Italian Medical Research, Esperto di Processi Formativi.

Qualche pagina da sfogliare:



L'incipit :
Conoscete la Settimana Enigmistica? Avete presente quel gioco "Scopri le differenze"?...




*= troppo belli i quadri del Portos ... io ne ho visto qualcuno in carne ed ossa ... magnifici per non parlare dei bassotti

il sito di Roberto Gilardi
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