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giovedì 18 settembre 2014

Sotto il kilt? vignette per il referendum dell' indipendenza della Scozia


 Sotto il Kilt?
Il referendum per l'indipendenza della Scozia fa tremare Londra. Per la prima volta i "SI" hanno superato i "NO"  anche se di poco. Grande l'incertezza sugli effetti di una eventuale secessione sia per la Scozia che per il Regno Unito. C'è sicuramente chi crede il contrario ma, a mio parere,  una maggiore convinzione nel federalismo europeo avrebbe potuto prevenire e dirimere le ormai numerose spinte autonomistiche troppo facilmente cavalcate da pericolosi nazionalismi.
( CARTOONMOVEMENT)
Uber



Scotland
By Cam Cardow, Cagle Cartoons - 9/10/2014


Scotland Referendum Bagpipes Player
By Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria - 9/10/2014



kind of their own
By Joep Bertrams, The Netherlands - 9/11/2014





Scot Free
By Steve Sack, The Minneapolis Star Tribune - 9/12/2014


Scotland's Voice
By Patrick Chappatte, The International New York Times - 9/14/2014

Scotland about to vote
By Patrick Chappatte, Le Temps, Switzerland - 9/15/2014


Highs and lows of the United Kingdom
By Patrick Chappatte, NZZ am Sonntag - 9/15/2014








Scottish Independence
By Bob Englehart, The Hartford Courant - 9/16/2014



Scotland Going Solo
By Pat Bagley, Salt Lake Tribune - 9/16/2014



Scottish face-off
By Taylor Jones, El Nuevo Dia, Puerto Rico - 9/17/2014




Scottish independence: the unanswered question
Chris Riddell on Alex Salmond's big dilemma-The Guardian



Scottish independence: down boy!
Chris Riddell on how the Bank of England will shackle Alex Salmond - The Guardian





Steve Bell on Scottish independence – cartoon The Guardian




Martin Rowson on the Scottish independence referendum – cartoon The Guardian



Scottish independence
Steve Bell on Scotland breaking away from the UK The Guardian


Steve Bell on Alex Salmond and the Scottish referendum – cartoon The Guardian


Peter Brookes






Adams Telegraph




BOB Telegraph



Dave Brown -The Indipendent
 
*****
 Scotland monster
Mauro Biani per Polisblog

domenica 9 dicembre 2012

Kate e William avranno un bebè

Dalcio Machado


LONDRA – Il primo ministro britannico David Cameron lo ha cinguettato su Twitter.
Buckingham Palace lo ha confermato. Il duca e la duchessa di Cambridge, il principe William e la consorte Kate Middleton, aspettano un bambino.
(03/DIC/2012)

E dopo infiniti annunci (e successive smentite) stavolta è ufficiale: la principessa Kate è incinta. Il principe William avrà un erede.

Se sarà femmina si chiamerà Diana .



Royal Sceptre
By Cardow, The Ottawa Citizen - 12/3/2012


Kate and William Having a Baby
 By Bob Englehart, The Hartford Courant - 12/4/2012




William and Kate expecting
By Dave Granlund, Politicalcartoons.com - 12/4/2012


Royal baby
Chappatte



Comete... Steve Sack


A ROYAL BABY
By Randy Bish, Pittsburgh Tribune-Review - 12/5/2012


Paride Puglia



Royal Baby
 By Joe Heller, Green Bay Press-Gazette - 12/5/2012



Kate Middleton duchessa di Cambridge è incinta
Giovedì, 06 Dicembre 2012
Giorgio Forattini



05 December 2012
The Royal family are celebrating the news that Kate the Duchess of Cambridge is pregnant.
“Remind me again, dear. Is it knit one, purl one or knit two, purl four?
Mac


La notizia è stata confermata ufficialmente dal St. James Palace, la residenza ufficiale della coppia:
La principessa è entrata nel pomeriggio all’ospedale King Edward VII, nel centro di Londra. E’ stata ricoverata in ospedale in seguito a nausee dovute al suo stato. Dal momento che la gravidanza è all’inizio, sua altezza reale deve rimanere in ospedale per alcuni giorni



by Andy Davey from The Sun

fonte


This cartoon by Mac from The Daily Mail relates to news that the Duchess of Cambridgehas returned home to Kensington Palace after spending three nights in hospital with an acute form of morning sickness.
Prince William brings his wife Kate a 'welcome home breakfast' consisting of champagne, porridge, bacon and eggs, and kippers, all served on a tray. However, Kate has already disappeared into the bathroom, undoubtedly feeling rather sick at the prospect of a 'full English breakfast'!

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  Matrimonio reale


Il bacio del Wedding Royal

venerdì 13 luglio 2012

50 - Rolling Stones, giubileo d'oro

FRG use only. David Rowe illo of the Rolling Stones, Golden Jubilee, The Queen, Gallery
David Rowe

Era il 12 luglio 1962 quando il gruppo musicale Rolling Stones esordì al Marquee di Londra.
 Il gruppo musicale britannico è composto da Mick Jagger (voce, armonica), Keith Richards (chitarra solista, cori), Ronnie Wood (chitarre, cori) e Charlie Watts (batteria, percussioni).
50 anni di grandi successi.


Rolling Stones, Jubileo de Oro
BY PETAR PISMESTROVIC, KLEINE ZEITUNG, AUSTRIA - 7/13/2012



Rolling Stones Turn 50
BY PAUL ZANETTI, AUSTRALIA - 7/12/2012



Rolling Stones 50th
BY CARDOW, THE OTTAWA CITIZEN - 7/12/2012




Los Rolling Stones cumplen 50
BY PETER BROELMAN, AUSTRALIA - 7/13/2012


12.07.2012: 50 ANNI DI "PIETRE ROTOLANTI...."
Gianni Fioretti






The Rolling Stones: 50 at Somerset House


PS: rubano la scena al giubileo della regina.


THE QUEEN OF ENGLAND
BY PATRICK CHAPPATTE, THE INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE


sabato 30 luglio 2011

Norvegia (II parte): il dolore e il colpevole.

 Martin Rowson on the Norway attacks – cartoon
Anders Behring Breivik has confessed to Oslo bombing and Utøya island shootings but denies criminal responsibility
[Un terrorista islamico è solo al suo computer.Dietro la sua  spalla, pronti ad afferrarlo v'è un intero esercito di polizia e di forze di intelligence. Nel frattempo, dietro la schiena, un gigantesco mostruoso pistolero compie una scena da inferno.]

Articolo 21 - Press a poco
Utøya: uno e nessuno? No, ben più di centomila!
Nadia Redoglia
Per noi che stiamo qui, quand'anche avessimo avuto là qualche nostro conoscente coinvolto, non potremo mai capire la morsa del terrore e le frustate di dolore che scarnificano senza sosta i familiari che con i trucidati hanno perso il bene più prezioso...
Quel bene non stava sull’aereo precipitato, la nave affondata, il  treno deragliato. Non nella catastrofe naturale, anche se causata da fattore umano. Non nel terremoto e tsunami. Non è neppure in un 11settembre e il tutto che poi s'aggiunge, per quanto abbiano nell’immediato tentato di spacciarcelo. E' "solo" nell'uomo che, oggi più che mai, la realtà rivela in tutta la sua fattibilità. Ci raccontano di “cellule/gruppi/grappoli”, ma pur di “mostri” e “pazzi” classificabili nelle specie “cotti e mangiati” più o meno come i sassi dai cavalcavia, come adepti da messe nere, seguaci di miti e demoni o forse pur solo imbastarditi da overdose di reality and fantasy. Balle! Quello era ed è un uomo, senza se e senza ma, credente in un sol odio e fiducioso nel proprio delirio d'onnipotenza. Non è il solo e non è da solo. Il pianeta ne conta migliaia: ieri, come oggi e (lasciando tutto così) domani. Solo l’Italia, nel suo piccolo, annovera potenzialmente ben più d’uno. Un significativo esemplare l’ha pure spedito in Europa. Non si sa mai. Metti che un giorno i cultori dell’odio raggiungano la maggioranza: vorremmo mica non avere colà almeno un onorevole storicamente già borghe(gra)ziosamente scafato?! (fonte)


http://www.cartoonmovement.com/depot/cartoons/2011/07/vlN4UbwGTaW2CBS3NuDZ1w.jpeg
PREJUDICES IN ITALY
"The worst monster": Osama's ghost.
25 Jul 2011



Behring Breivik in mirror
By Riber Hansson, Sweden  -  7/28/2011

http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/95/2011/07/24/95910_600.jpg
Norway massacre
By Dave Granlund, Politicalcartoons.com
 
Evil in Norway 
By Martin Sutovec, Slovakia
http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/34/2011/07/25/95973_600.jpg
Face Of Terrorism
By Cardow, The Ottawa Citizen
http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/83/2011/07/26/96048_600.jpg
Death in Oslo -
By Taylor Jones, El Nuevo Dia, Puerto Rico

Com'è fatto un grande killer

Quotidiani delle Venezie 25-26 luglio 2011

Ora che hanno in pugno l'autore della maxi-strage, un centinaio di vittime eliminate una per una a colpi di fucile guardandole in faccia, ora che l'hanno imprigionato e interrogato per ore, e che lui ha risposto con tragica freddezza, possiamo rispondere alla vecchia domanda: com'è fatto un grande killer? Cos'ha nella testa, nel cervello, nei nervi? Con quali libri, film, amicizie, sport, fedi, rancori s'è costruito?
Il killer norvegese Breivik ha dichiarato in cosa crede, cosa non tollera, cosa lo fa impazzire, perché quel che ha fatto era necessario anche se atroce. È norvegese da molte generazioni, se ne fa un vanto. Per lui, contaminare la propria nazionalità è una colpa. Tutti questi super-assassini coltivano il mito della purezza. Soffrono se la vedono contaminata. E, purtroppo per loro, oggi è contaminata in tutti gli stati, non c'è uno stato che non sia infiltrato da stranieri, di altra razza lingua religione cultura. Questo killer è di religione cristiana, e soffre-s'infuria per l'infiltrazione di musulmani. Anche nella nordica Norvegia cresce la società multireligiosa, e lui non la vuole. Sulle prime credevamo che la maxi-strage fosse opera di qaedisti, islamici che odiano l'occidente cristiano, la democrazia, la parità fra i sessi, l'adorazione di altri dèi. Adesso sappiamo che la strage è opera di un cristiano integralista. Perché non chiamarlo, com'è, un talebano cristiano, che odia gli adoratori di altri dèi? Ci sono Stati islamici che non vogliono chiese cristiane perché dicono che sarebbe come introdurre nel loro territorio il politeismo. Questo talebano-cristiano ha le stesse idee, in Norvegia. Idee forti. E dichiara: "Un uomo con una forte fede fa più di 100mila uomini senza fede". S'è entusiasmato vedendo il film "300", sugli Spartani che resistono alle Termopili contro i Persiani, in 300 contro un esercito sterminato. "Possiamo scagliare tante frecce da oscurare il sole" li avvertì il re dei Persiani. "Tanto meglio - rispose Leonida, capo dei 300 -, combatteremo all'ombra". Combatterono e morirono, ma restano nella gloria. Questo killer sapeva di perdere: poteva ammazzarne 10, 100, 1000, ma poi l'avrebbe pagata. Bene, lui accettava a priori. C'è in questo nazista in  ritardo la predisposizione alla sconfitta, ma dopo la grande impresa che faccia ammutolire le genti. Tutti meritano di morire, anche se cercano di fare del loro meglio, "perché il loro meglio non è buono": è il messaggio finale di "Dogville", il film di Lars von Trier di cui Breivik è un fanatico. C'è qualcosa di kafkiano in questi pensieri, e infatti Breivik è un lettore di Kafka, specie "Il processo": sei processato e non sai perché, ma senza saperlo collabori alla tua condanna. Ama Kafka, anche se Kafka era ebreo. Qui c'è la grande crisi dei neo-nazisti di tutto il mondo oggi, amare gli ebrei per odiare i palestinesi, perché i palestinesi sono islamici. Questo killer considera infatti una disgrazia la semi-pace tra ebrei e palestinesi, lui vorrebbe una guerra aperta. Nelle guerre le passioni si sfogano, nella semi-pace, come quella in cui viviamo, le passioni si addormentano e il nemico ne approfitta, penetrando di nascosto in casa tua. I pacifisti e i solidaristi dicono: ma si spostano i miserabili, vengono in cerca di cibo, è nostro dovere morale sfamarli. Ed ecco l'altra passione culturale di Breivik, che lo salva da ogni tentazione buonista: Machiavelli. Machiavelli insegna al mondo che politica e morale vanno separate, ognuna per la sua strada. Se vuoi fare la storia, non puoi essere morale. È un principio crudele, ma necessario, per il bene di tutti. Dentro di sé, questo killer è convinto che tutti quelli che ha ucciso li ha uccisi per fare il bene. Per amore.

Ferdinando Camon
http://media.caglecartoons.com/media/cartoons/20/2011/07/26/96002_600.jpg
Norway killings
By John Cole, The Scranton Times-Tribune
Happy Family
Mehedi Haque
Norway Mourns
Matteo Bertelli

The Bouquet of this Day
By Angel Boligan, Cagle Cartoons, El Universal, Mexico City
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Qui la prima parte: