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mercoledì 19 luglio 2023

Vincitori e Segnalati del XIII Premio Cartoonsea 2023

 

URKA _ DETOX.


La giuria ha decretato i vincitori del XIII concorso CARTOONSEA 2023 "Piano B. Un altro mondo è (im)possibile?".

Grand Prix - Urka con la vignetta "Detox"
Prix - Maurizio Boscarol con la vignetta "Planet B"
Prix - Walteri Leoni con la vignetta "Arca Planet"

Premio Speciale Franco Origone under 29 - Marco Ceccolini  con la vignetta "Involuzione industriale"

i segnalati sono:

Letizia Battisti - Così non ci riusciamo
Lele Corvi - Rivedere la partenza
Bicio Fabbri - Che strano mondo!
Ciaci El Kinder - Changing
Gava - Farina del nostro sacco
Stefano Tartarotti - Piani B e ombrelli

martedì 15 febbraio 2022

San Valentino 2022

 

A migliaia di chilometri e di anni luce da qui, sopravvive un'antichissima tradizione: il Kintsugi, l'arte giapponese di recuperare i cocci rotti.

Diversamente dall'Occidente dove, se si rompe qualcosa, dalla lavatrice alla propria anima, è meglio buttare tutto e consolarsi con l'ultimo cellulare tecnologico o un nuovo amante, il Kintsugi insegna che le crepe di un oggetto lesionato così come quelle di un rapporto incrinato sono da riempire d'oro.

Le cicatrici così si valorizzano e viene esaltata la fragilità dell'oggetto recuperato, che paradossalmente diventa più bello, più forte e prezioso di quanto lo fosse in origine.

E' anni luce lontano da noi? Non così tanto se ricordassimo le nostre radici, quelle dei nonni e genitori che dalle sofferenze della guerra ci hanno spesso lasciato degli insegnamenti bellissimi.

Le cicatrici sono inevitabili nella nostra storia e se non ci fossero state saremmo senz'altro persone diverse, anche se non necessariamente migliori. Probabilmente fanno capire come sia indispensabile recuperare il più possibile quanto di bello abbiamo incontrato nella vita.

Perchè l'oro è importante ma i cocci lo sono ancora di più!

Buona vita, buon San Valentino

GIO / Mariagrazia Quaranta 


SAN VALENTINO 2022
 Speriamo che San Valentino si adoperi presto a far scoppiare l'amore ma, mi raccomando, solo l'amore.
Auguri per tutti.
Gianfranco Uber

Visto che stanotte qui ha pure nevicato e questo amplifica il romanticismo, festeggerò San Valentino con una vignetta d'amore (e pessimismo)
#SanValentino #amami #graziecipenso #amore
Stefano Tartarotti


San Valentino
#sanvalentino2022 #cupido #14febbraio
Durando

#sanvalentino #sanvalentin2022 #sanvalentin #humour #comics #14Febbraio #14febbraio2022 #satiraneurodeficiente #vignette #IChinson
Mario Airaghi


Dalla Russia con Amore
Giannelli


Per il Giorno di San Valentino, ecco un vecchio disegno di vent'anni fa pubblicato sul bellissimo libro antologico su Peynet ("Peynet, tutto l'amore che c'è", Edizioni Il Pennino, 2001), a cura di Dino Aloi ed Emilio Isca.
For Valentine's Day, here is an old cartoon from twenty years ago published in the beautiful anthological book on Peynet ("Peynet, all the love there is", Edizioni Il Pennino, 2001), by Dino Aloi and Emilio Isca.
Marco De Angelis


Facezie per San Valentino...
Bicio Fabbri


San Valentino 2

Bicio Fabbri





the day after

Fabio Magnasciutti

+ Nani + Elena Ospina + Nicola Jennings +

giovedì 27 gennaio 2022

Giornata della memoria 2022

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario !
Primo Levi




27 Gennaio 2022 - "Giorno della Memoria"
"il varco" - Un passaggio nella memoria... per non dimenticare mai.
Marco D'Agostino







27 Gennaio, Giorno della memoria: ricordare la Shoah e tutte le vittime del nazismo #shoah #giornodellamemoria #27gennaio #vittimenazismo #nazzismo #procreate #ink #politicalcartoon #disegno
Christian Durando







Alagon per Sputnink

#Segre #presidentedellarepubblica #giornatadellamemoria #17gennaio #sputnink #inchiostroresistente




Per non dimenticare

Gio

www.caricaturegio.altervista.it






GIORNATA DELLA MEMORIA 2022
Gli eredi Savoia chiedono la restituzione dei gioielli allo Stato. 
Confesso che sono indignato. Certo che la contemporaneità della notizia con la giornata della memoria è casuale ma possibile che non siano mai venute in mente a questi signori, oltre ai presunti diritti sulla "roba", le responsabilità sulla grande tragedia della Guerra Mondiale e sulle ignobili Leggi razziali ?
Gianfranco Uber




cerchi

#giornatadellamemoria
Fabio Magnasciutti



..attenti ai nuovi nazifascismi!!
Antonio Gallo


AMNESIE PERICOLOSE
Moise




Almeno oggi.
Su il manifesto
——
#ilmanifesto #satira #vignette #lelecorvi #LeleCorvi #giornatadellamemoria #giornatadellamemoria2022 #ricordare #campidiconcentramento #nazismo #ricorda #memoria #MemoriaStorica #memoriacorta #27gennaio #europa #ue
Lele Corvi



Tiziano Riverso



#Giornatadellamemoria
Memoria.
Oggi su la Repubblica
Mauro Biani



Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa sovietica liberarono il campo di concentramento tedesco di Auschwitz, ad ovest di Cracovia, nel sud della Polonia. Mentre si avvicinavano, le SS iniziarono l’evacuazione. Circa 60 mila prigionieri furono costretti a marciare verso ovest, la maggior parte, per lo più ebrei, verso la città di Wodzislaw nella parte occidentale dell’Alta Slesia. Migliaia di persone furono uccise in fretta nei giorni precedenti, il più possibile.
Durante la marcia della morte le SS spararono a quelli che, stremati, non potevano continuare a camminare. per il gelo e la fame. Morirono in più di 15 mila. Quando entrò, settantasei anni fa, l’esercito sovietico trovò e liberò oltre 7 mila sopravvissuti, malati e moribondi.
Si stima che circa 1,3 milioni di persone siano state deportate ad Auschwitz tra il 1940 e il 1945. Di queste, almeno 1,1 milioni sono state assassinate.
Sono cose che tutti dovrebbero sapere… ma le ho riscritte qui, ora.
Per l’ennesima volta.
Per non dimenticarlo mai.


Pietro Vanessi




Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto
26/01/2022 di Michel Kichka

Il mondo di oggi ha imparato le lezioni della storia?







#giornatadellamemoria #giornatadellamemoria2022 #giornodellamemoria #shalechet #menashekadishman #fallenleaves #JudischesMuseum #27gennaio #Shoah #Olocausto #poesia #vignette #satiraneurodeficiente
Mario Airaghi



Giornata della Memoria
#giornatadellamemoria #MemorialDay #memoryday #Shoah #cartooning #cartooningforpeace #thecartoonmovement #courrierinternational #repubblicaxl #giornodellamemoria
Marco De Angelis



Bicio/ Fabrizio Fabbri





Edith Frank-Holländer
e Anne Frank
12 giugno 1929

27 gennaio, Giorno della Memoria

Gianluca Costantini




da "Fino a quando la mia stella brillerà", di Liliana Segre 💔
"Ad Auschwitz superai la selezione per tre volte. Quando ci chiamavano sapevamo che era per decidere se eravamo ancora utili e potevamo andare avanti, o se eravamo vecchi pezzi irrecuperabili. Da buttare. Era un momento terribile. Bastava un cenno ed eri salvo, un altro ti condannava. Dovevamo metterci in fila, nude, passare davanti a due SS e a un medico nazista. Ci aprivano la bocca, ci esaminavano in ogni angolo del corpo per vedere se potevamo ancora lavorare. Chi era troppo stanca o troppo magra, o ferita, veniva eliminata. Bastavano pochi secondi agli aguzzini per capire se era meglio farci morire o farci vivere. Io vedevo le altre, orrendi scheletri impauriti, e sapevo di essere come loro. Gli ufficiali e i medici erano sempre eleganti, impeccabili e tirati a lucido, in pace con la loro coscienza. Era sufficiente un cenno del capo degli aguzzini, che voleva dire “avanti”, ed eri salva. Io pensavo solo a questo quando ero lì, a quel cenno. Ero felice quando arrivava, perché avevo tredici anni, poi quattordici. Volevo vivere. Ricordo la prima selezione. Dopo avermi analizzata il medico notò una cicatrice. «Forse mi manderà a morte per questa…» pensai e mi venne il panico. Lui mi chiese di dove fossi e io con un filo di voce ma, cercando di restare calma, risposi che ero italiana. Trattenevo il respiro. Dopo aver riso, insieme agli altri, del medico italiano che mi aveva fatto quella orrenda cicatrice, il dottore nazista mi fece cenno di andare avanti. Significava che avevo passato la selezione! Ero viva, viva, viva! Ero così felice di poter tornare nel campo che tutto mi sembrava più facile. Poi vidi Janine. Era una ragazza francese, erano mesi che lavoravamo una accanto all’altra nella fabbrica di munizioni. Janine era addetta alla macchina che tagliava l’acciaio. Qualche giorno prima quella maledetta macchina le aveva tranciato le prime falangi di due dita. Lei andò davanti agli aguzzini, nuda, cercando di nascondere la sua mutilazione. Ma quelli le videro subito le dita ferite e presero il suo numero tatuato sul corpo nudo. Voleva dire che la mandavano a morire. Janine non sarebbe tornata nel campo. Janine non era un’estranea per me, la vedevo tutti i giorni, avevamo scambiato qualche frase, ci sorridevamo per salutarci. Eppure non le dissi niente. Non mi voltai quando la portarono via. Non le dissi addio. Avevo paura di uscire dall’invisibilità nella quale mi nascondevo, feci finta di niente e ricominciai a mettere una gamba dietro l’altra e camminare, pur di vivere. Racconto sempre la storia di Janine. È un rimorso che mi porto dentro. Il rimorso di non aver avuto il coraggio di dirle addio. Di farle sentire, in quel momento che Janine stava andando a morire, che la sua vita era importante per me. Che noi non eravamo come gli aguzzini ma ci sentivamo, ancora e nonostante tutto, capaci di amare. Invece non lo feci. Il rimorso non mi diede pace per tanto, tanto tempo. Sapevo che nel momento in cui non avevo avuto il coraggio di dire addio a Janine, avevano vinto loro, i nostri aguzzini, perché ci avevano privati della nostra umanità e della pietà verso un altro essere umano. Era questa la loro vittoria, era questo il loro obiettivo: annientare la nostra umanità.”



le pietre di inciampo appena posizionate nel mio paese




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giovedì 9 dicembre 2021

Torino: "Buone feste, con un sorriso in più!" (mostra)

 

© Biassoni


Buone feste, con un sorriso in più!

A Torino dal 10 dicembre al 14 gennaio, nella sede del Consiglio regionale del Piemonte, una mostra con i biglietti di auguri che un centinaio di umoristi italiani e stranieri si sono scambiati tra loro dal 1960 a oggi.

Quasi duecento biglietti di auguri sono raccolti nella coloratissima mostra “…a te e famiglia. Buone Feste con un sorriso in più”. L’esposizione nasce dalla ricca collezione di Dino Aloi (presidente del Centro Studi Vivere dal Ridere, disegnatore e curatore della mostra) ed è costituita dai cartoncini di auguri che gli artisti della matita si sono scambiati durante le feste con il tratto originale e inconfondibile di ciascuno di loro. I primi biglietti risalgono agli anni ‘60, gli ultimi al 2020. 

“La mostra – sottolinea il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia - segna la gioiosa riapertura al pubblico, dopo più di un anno e mezzo di chiusura per la pandemia, dello spazio espositivo all’interno di Palazzo Lascaris: un messaggio di ripresa e di augurio in vista dell’inizio del nuovo anno”. 

I 99 autori presenti sono tra i vignettisti più noti del panorama italiano, con alcuni incursioni da altri paesi. Da grandi maestri come Osvaldo Cavandoli (l’ideatore di Mr. Linea per Lagostina), a Marco Biassoni (protagonista con il suo Re Artù), a Bruno Bozzetto (con il Signor Rossi), Marilena Nardi, Carlo Squillante, Giorgio Cavallo, i francesi Rousso, Million, San Millan e Ballouhey e ancora molti altri.

Oltre ai biglietti di auguri nella mostra sono presentate anche le video animazioni (ciascuna di pochi secondi) realizzate da Rino Zanchetta.


Info: Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 a Torino, dal 10 dicembre 2021 al 14 gennaio 2022. 

Venerdi 10 dicembre la mostra apre al pubblico dalle ore 17 alle 21.

Orario di apertura: dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 18.30. Finissage venerdì 14 gennaio 2022. Ingresso gratuito con green pass. 


© Fabbri


©
Milko Dalla Battista



© Saint Pierre



© Zubani