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mercoledì 10 febbraio 2021

#O2Brasil emergenza ossigeno nella foresta amazzonica.

 

#O2Brasil #helpbrasil

Nico Comix


#O2Brasil #helpbrasil

L'amica Nicoletta Santagostino in arte Nico Comix è stata contattata, nei giorni scorsi da un amico (virtuale) anche lui disegnatore. Alexander è brasiliano e la conversazione è andata a toccare ovviamente l'argomento covid e Bolsonaro. La politica negazionista del presidente del Brasile sta condannando a morte la popolazione per covid. Negli ospedali manca l'ossigeno e tale assenza è da imputare allo stesso Bolsonaro. La satira politica non è facile da fare, specie se poi in quel paese vieni incarcerato quando critichi il governo.  Ha così deciso, di aiutare e denunciare con la sua matita, coinvolgendo molti vignettisti amici con i seguenti tag #O2Brasil e #helpbrasil ed io ho aderito raccogliendole e pubblicandole qui sul blog. 

I giornali italiani, ne hanno si parlato, ma non prestano più molta attenzione alla loro situazione e non vogliamo che cada nel dimenticatoio. Parliamo tanto della variante brasiliana Covid, che è più pericolosa, senza pensare alle persone malate, morte. Le vittime, purtroppo hanno già già superato i 230.000 in quel paese. Bolsonaro dice che è una banale influenza e nega la necessità di portare la mascherina, di procurare bombole di ossigeno per i malati e colmo dei colmi ha comprato latte condensato.


"A Manaus, il sistema sanitario della città è crollato due volte durante la pandemia e le morti sono raddoppiate tra dicembre e gennaio, spingendo il governo locale ad annunciare piani per aprire 22.000 nuove tombe. Ma gli ospedali e le cliniche in Brasile non sono affatto gli unici a lottare per le forniture di ossigeno."

"Il susseguirsi di errori che hanno portato alla crisi dell'ossigeno a Manaus La mancanza di coordinamento tra le autorità, la reazione lenta e gli incentivi alla circolazione delle persone mentre circolava una nuova variante facevano esaurire l'aria negli ospedali. Il pubblico ministero indaga sulla responsabilità delle morti."

"La mancanza di ossigeno medicinale a Manaus, che ha causato la morte di diversi pazienti covid-19 e ha costretto il trasferimento di dozzine in altri stati, ha scioccato il Brasile e altri paesi mostrando persone che muoiono di asfissia nel mezzo della foresta che produce ossigeno abbondante."

Alexandre


Alagon




EnneEsse



Durando



Kutoshi Kimino
Ca DiCa



Luca Garonzi



Paolo Lombardi
Paolo Lombardi
Paolo Lombardi

PEPPAFE'


Tomas



SPARATRAP

Bolsonaro 
GIO / Maria Grazia Quaranta






Maarten Wolterink

17 gennaio 2021

Mancanza di ossigeno a Manaus, Brasile

Persone che muoiono di COVID-19 negli ospedali di Manaus. Solo a causa della mancanza di ossigeno liquido. Nel frattempo Bolsonaro e il suo governo non hanno un piano di vaccinazione e consigliano la clorochina come medicinale.




Gerard Alsteens (GAL)

8 gennaio 2021

Crisi Covid 19 Brasile

Il presidente brasiliano Bolsonaro ha causato molti morti sulla sua coscienza minimizzando il virus covid19.



Amorim

3 febbraio 2021

Bolsonaro contro i vaccini



VERY HAPPY BOLSONARO

Marian Kamensky

23 gennaio 2021

MOLTO FELICE BOLSONARO




Para 46%, João Doria faz mais que Bolsonaro contra Covid-19 / Datafolha

Dalcio



Dalcio



Aleco




Thiago Lucas

giovedì 20 dicembre 2012

USA: strage in una scuola di Newtown nel Connecticut


vignetta di Tiziano Riverso


14 dicembre 2012 - Violenza infinita in USA
Venti alunni di prima elementare, di cui 12 bambine e otto bambini, tra i sei e i sette anni, e sei donne (la preside, la psicologa e le maestre, compresa la madre) sono le vittime della strage compiuta da un ventenne, Adam Lanza in una scuola di Newtown nel Connecticut, a poco più di 100 chilometri da New York.
"Un atto orribile", ha commentato il presidente Barack Obama parlando al Paese visibilmente emozionato, fermandosi più volte per ricacciare le lacrime (video).
Lacrime
Perchè la prepotenza e il delirio assassino delle lobby delle armi è bene leggerla in lingua e letamaio originale.
Mauro Biani

David Rowe

Dalcio


-ÚTILES ESCOLARES
Carton publicado en EL UNIVERSAL el 15 de Dic. 2012.
http://www.eluniversal.com.mx/wcarton12208.html 
Angel Boligan

Newtown kid shooting
Rodrigo by Toonpool


Horror in Connecticut
By Nate Beeler, The Columbus Dispatch - 12/14/2012


Sandy Hook Elementary

 Clay Bennett


Newtown shootings
By John Cole, The Scranton Times-Tribune - 12/14/2012


Real Monsters
 By Rick McKee, The Augusta Chronicle - 12/18/2012


Sacrificio rituale
La strage dei bambini di Newtown   riapre (ma si era mai chiuso?) il problema della libera vendita delle armi negli USA.
Gli enormi interessi dell'industria delle armi riescono sempre a prevalere sullo sconforto che accompagna questo tributo di sangue pagato ormai con una regolarità sconcertante, quasi rituale.
(votabile su CARTOONMOVEMENT)





Crocodile tears.
Lamberto Tomassini (Tomas)
Is no use crying over the killing of innocent victims, if the U.S. government does nothing to prevent it, by banning all weapons from citizens.
 15 Dec 2012





US School Massacre
Zina Saunders
In a small, quiet town in the US, a lone gunman blasted his way into an elementary school and murdered 26 people, 20 of them little children. Congress must stand up to the gun lobby and pass tough gun control laws now. This image is from an animation I made about it -- http://youtu.be/p7adnoLtlgk
 15 Dec 2012






Steve Breen







Steve Breen



26 Candles
By Tim Campbell, Indianapolis - 12/19/2012

Barker The Times


La notizia:

PS:


not fiction
E L E N A . ospina
Thousands of people worldwide are defenseless against armed conflicts
12 Dec 2012






giovedì 30 agosto 2012

Assange nell'ambasciata dell'Ecuador

FRG use only. afr illo.
David Rowe illo julian assange, wikileaks, ecuador, britain, asyum

Washington, 24 ago. (Adnkronos/Dpa) - L'Ecuador si scaglia nuovamente contro l'"arroganza" britannica in merito alla vicenda di Julian Assange. In occasione della riunione di emergenza dell'Oas, l'Organizzazione degli Stati americani, chiesta dall'Ecuador, il ministro degli Esteri Ricardo Patino ha bollato come "volgari minacce" l'atteggiamento del Regno Unito. In precedenza, le autorita' britanniche avevano affermato di essere pronte a fare irruzione all'interno dell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove il fondatore di Wikileaks ha trovato rifugio a giugno, per poterlo arrestare ed estradare in Svezia. Solo 12 ministri degli Esteri su 34 erano oggi presenti alla riunione di Washington. fonte Androkonos



remember Pinochet, her majesty?
Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
Her majesty is a pretty nice girl but she doesn't have a lot to say. Oh, those happy days in which Thatcher was hidding the genocide Pinochet, protecting with the political assilum all those murders committed by him under the name of the union Jack and her majesty. well, it seems that the assange attack to the neoliberal system is more despicable than the thousands of murders in Chile.hmmm...good for Ecuador. 17 Aug 2012

ASSANGE
Gianfranco Uber
The Ecuador gives asylum to Assange but London does not give up. How Britain will violate the Embassy of Ecuador without committing an abuse of international law? 17 Aug 2012

Se veramente Londra intende violare l'ambasciata Ecuadoriana c'è da chiedersi se è veramente Assange il Pericolo Pubblico

Paul Zanetti

“Esci con le mani in alto, Assange. Sappiamo che sei lì!”


L’Ecuador ha deciso di concedere l’asilo politico a Julian Assange. Dal 19 giugno il cofondatore di WikiLeaks si era rifugiato nell’ambasciata del paese sudamericano a Londra per sfuggire alla sua estradizione in Svezia. La giustizia svedese vuole processarlo per stupro e aggressione sessuale e Assange aveva chiesto asilo politico all’Ecuador dopo aver esaurito tutti gli appelli contro il mandato lanciato da Stoccolma.



Hunt
Sergei Tunin
Hunting for Julian Assange in London 16 Aug 2012


The big bulldog
Emilio Agra
. 20 Aug 2012


That`s why they want Assange

Emilio Agra
An old pitch, but necessary today. 20 Aug 2012



Assange is all an star.

Arcadio Esquivel
Many countries are asking for Assange, the justice requires him in courts. 21 Aug 201


Assange as a mouse
 By Riber Hansson, Sweden - 8/18/2012


Escudo Protector
 By Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria - 8/26/2012


Cameron y Assange 
By Rainer Hachfeld, Neues Deutschland, Germany - 8/20/2012


Julian Assange a la embajada 
By Taylor Jones, El Nuevo Dia, Puerto Rico - 8/20/2012

 Asssange si affaccia al balcone
 Dave Brown -The Indipendent


Jan Erik Ander


Jan Erik Ander

il grande bluff...
Tiziano Riverso



SECURED LEAKS
Gianfranco Uber
Sweden pursues the protection of secure relationships 21 Aug 2012


unmasked
Rafael Carrasco (Lucas)
Wikileaks unmasked ugly true secrets 20 Aug 2012

17ago2012
Il cardinal Assange

Nel 1948, nel nuovo assetto politico dell’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, il primate d’Ungheria cardinal Joszef Mindszenty fu arrestato e condannato all’ergastolo per cospirazione antigovernativa anticomunista. Per otto anni rimase dapprima in carcere, e poi agli arresti domiciliari.

Durante la rivolta del 1956 si rifugiò nell’ambasciata americana, e gli Stati Uniti gli concessero asilo politico. Non poté partecipare ai conclavi del 1958 e del 1963, e rimase confinato in ambasciata anche dopo l’avvento della distensione e della Ostpolitk, per testimoniare con la sua detenzione la contrapposta concezione dei diritti umani in Occidente e oltre Cortina.

Solo nel 1971 accettò di andare in esilio in Vaticano, ma rifiutò di rinunciare al primato ungherese. Nel 1973 fu dimesso d’ufficio da Paolo VI e si trasferì a Vienna, dove morí due anni dopo. Dal 1996 è in corso il processo per la sua canonizzazione.

Mezzo secolo dopo le vicende del cardinale, e nel nuovo assetto politico mondiale seguito alla caduta del Muro di Berlino e allo scioglimento dell’Unione Sovietica, un caso analogo sta attraendo l’attenzione dei media e la solidarietalà degli attivisti per i diritti umani.

A contrapporsi, questa volta, non sono più l”Est e l’Ovest, ma il Nord e il Sud del mondo. A voler limitare le libertà non è più l’Ungheria comunista, ma una triplice alleanza capitalista tra Stati Uniti, Inghilterra e Svezia. E a difendere i diritti del coraggio e della trasparenza, con la concessione del rifugio e dell’asilo politico, non è più l’ambasciata statunitense in Ungheria, ma quella ecuadoriana in Inghilterra.

Quest’ultima è stata addirittura minacciata di violazione territoriale, dagli eredi del Terzo Raj. La minaccia, giustamente bollata come “coloniale” da parte dell’Ecuador, travalica limiti di decenza che neppure l’Unione Sovietica aveva mai osato valicare.

Dove stiano le ragioni, e dove i torti, lo si sapeva allora, e lo si sa oggi. Auguriamo a Julian Assange di non dover patire tanto a lungo quanto Joszef Mindszenty, e di poter tornare presto a reiterare il benemerito “crimine” di cui è accusato: l’aver mostrato al mondo intero che i nostri governi sono nudi.
Piergiorgio Odifreddi