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domenica 9 maggio 2021

Auguri a tutte le mamme!

Happy Mother’s Day. Check out our cartoon collection: https://cartoonmovement.com/collection/mothersday Cartoon by Oguz Gurel. #mothersday #mother #mum #love #care
"Mother's Heart" #Watercolor 8x10". On #MothersDay: Sending #Love & #Solidarity to all #children who are missing their #mothers & all mothers missing their children. Day 415. Sheltering in love. #AndreaArroyoArt #feministartist #WomenArtists #LatinaArtist #Mothers #Motherhood
Mother's Day by Joe Heller, PoliticalCartoons.com
Happy Mother's Day ! 💖 Izabela Kowalska-Wieczorek
-EL CUBREBOCAS DE MAMÁ El Universal 9/5/21 Felicidades a todas las madres en su día! Angel Boligan
#MotherSDay #DiaDeLaMadre Marilena Nardi
Auguri, mamma ❤️ Alagon
mother love... Happy mother's day Mahnaz Yazdani
mother love... Happy mother's day Mahnaz Yazdani
FESTA della MAMMA ❤ ...dal VS. > Mike, Mike Comics, l'Augurio più dolce ed infinito per Tuuuutte le Mamme! ❤ ( Anche, e soprattutto, per Coloro che... che... son volate via... ) Lassù... AUGURI! ❤ #MADRE #FESTADELLAMAMMA #mamma Mike Comics
W la mamma! Auguri by Chenzo, www.chenzoart.it #festadellamamma #wlamamma #festadellamamma2021 #chenzo
Sono rientrati felicemente in Italia dall'India i genitori con la bimba bloccati da giorni dal Covid-19, bella notizia ma la cosa che mi piace di più sottolineare è la grande generosità dei parenti, degli amici e di tanti sconosciuti che hanno permesso l'organizzazione di un volo privato con le misure idonee per la positività della mamma. Gianfranco Uber --- Auguri a tutte le Mamme sulle note di "Madre". #9maggio #festadellamamma #mothersday #robertovecchioni #augurimamma Vecchioni ---

martedì 30 giugno 2015

In "Notte stellata" di Van Gogh c'è arte e matematica.

Guarderò le stelle
Com'erano la notte ad Arles,
Appese sopra il tuo boulevard;
Io sono dentro agli occhi tuoi,
Víncent.[...]



Uno degli aspetti più straordinari del cervello umano è la capacità di riconoscere dei modelli e descriverli.

Tra i modelli più difficili da comprendere c’è il concetto di flusso turbolento nella dinamica dei fluidi. Il fisico tedesco Werner Heisenberg disse: “Quando incontrerò Dio, gli farò due domande: “Perché la relatività?” e “Perché la turbolenza?”. Di sicuro mi risponderà alla prima.”

Per quanto la turbolenza sia difficile da capire matematicamente, possiamo usare l’arte per rappresentarla.

Nel giugno 1889, Vincent Van Gogh dipinse la vista poco prima dell’alba dalla finestra della sua stanza del manicomio Saint-Paul-de Mausole a Saint-Rémy-de-Provence, dove si era ricoverato dopo essersi tagliato un orecchio durante un episodio psicotico. In “Notte stellata” le pennellate circolari creano un cielo notturno pieno di vortici di nubi e di mulinelli stellari.

Van Gogh e altri impressionisti rappresentavano la luce in modo diverso dai predecessori, sembravano catturarne il movimento, ad esempio, su acque screziate dal sole, o qui nella luce delle stelle che scintilla e si scioglie attraverso onde lattiginose del cielo blu della notte. L’effetto è causato dalla luminanza, l’intensità della luce nei colori sulla tela.

La parte più primaria della nostra corteccia visiva, che vede i contrasti e i movimenti della luce, ma non il colore, mescola due aree di colori diversi se hanno la stessa luminanza. Ma la suddivisione cerebrale primaria vedrà i colori in contrasto senza mescolarli. Con entrambe le interpretazioni in contemporanea, la luce in molte opere impressioniste pare pulsare, baluginare e irradiarsi in modo strano.

Ecco come questa e altre opere impressioniste usano rapide pennellate marcate per catturare qualcosa di considerevolmente reale sul modo di muoversi della luce.

60 anni dopo, il matematico russo Andrey Kolmogorov incoraggiò la nostra comprensione matematica della turbolenza ipotizzando che l’energia in un fluido turbolento a lunghezza R varia in proporzione di cinque terzi della potenza di R. Misurazioni sperimentali mostrano come Kolmogorov fosse straordinariamente vicino al modo in cui funzionano i flussi turbolenti, sebbene una descrizione completa delle turbolenze rimanga una delle questioni irrisolte della fisica.

Un fluido turbolento è sempre simile a se stesso se c’è una cascata di energia: i mulinelli grandi trasferiscono energia a quelli più piccoli, che fanno lo stesso in scala. Esempi ne sono la macchia rossa di Giove, la formazione delle nubi e le particelle di polvere interstellare.

Nel 2004, con il telescopio di Hubble, degli scienziati osservarono i mulinelli di una nube di polvere intorno a una stella, e si ricordarono della “Notte stellata” di Van Gogh. Questo spinse scienziati di Messico, Spagna e Inghilterra a studiare in dettaglio la luminanza nei dipinti di Van Gogh. Scoprirono che c’è un preciso modello di strutture fluide turbolente, vicine all’equazione di Kolmogorov, nascosto in molti dipinti di Van Gogh. I ricercatori hanno digitalizzato i quadri e misurato come la luminosità vari ogni due pixel. Dalle curve misurate per la separazione in pixel, hanno concluso che i dipinti di Van Gogh del periodo di agitazione psicotica si comportano in modo straordinariamente simile alla turbolenza fluida. L’autoritratto con la pipa, di un periodo più calmo della vita di Van Gogh, non ha mostrato alcuna corrispondenza. E neanche opere di altri artisti che a prima vista sembrano ugualmente turbolente, come “L’urlo” di Munch.

Mentre sarebbe troppo facile dire che il genio turbolento di Van Gogh gli ha consentito di raffigurare la turbolenza, è anche fin troppo difficile esprimere accuratamente la bellezza esaltante del fatto che in un periodo di profonda sofferenza, Van Gogh sia stato capace di percepire e rappresentare uno dei concetti più difficili in assoluto che la natura abbia mai offerto all’uomo, e di unire la sua singolare immaginazione ai misteri più profondi dei movimenti, dei fluidi e della luce.
Natalya St. Clair
fonte traduzione


The unexpected math behind Van Gogh's "Starry Night" - Natalya St. Clair
Video animato di Avi Ofer


Qui potete ammirare il dipinto Notte stellata in ogni suo dettaglio.

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Prima di dare del pazzo a Van Gogh,

sappi che lui è terrazzo, tu ground floor. 
Prima di dire che era fuori di senno,
fammi un disegno con fogli di carta e crayon. 
Van Gogh, mica quel tizio là, 
ma uno che alla tua età libri di Emile Zola, 
Shakespeare nelle corde, Dickens nelle corde;
tu leggi manuali di DVD Recorder,
Lui, trecento lettere letteratura fine, 
Tu, centosessanta caratteri due faccine, fine.
Lui, London, Paris, Anverse, 
Tu, megastore, iper, multiplex.
Lui, distante ma sa tutto del fratello Teo,
Tu, convivi e non sai nulla del fratello tuo.
Lui, a piedi per i campi, lo stimola, 
Tu, rinchiuso con i crampi sul tapis roulant
Beh, da una prima stima mio caro ragazzo, 
dovresti convenire che...
Tu sei pazzo, mica Van Gogh
Tu sei pazzo, mica Van Gogh
Van Gogh, 
a sedici anni girò tra collezioni d'arte, 
Tu sedici anni Yu-Gi-Oh, collezioni carte,
A vent'anni nel salon del Louvre 
e tu nell'autosalon nel SUV rimani in mutande, 
Lui oli su tela, e creò dipinti,
Tu oli su muscoli, gare di bodybuilding ,
Lui, paesane, modelle, prostitute, 
Tu passi le notti nel letto con il computer, 
Lui ha talento e lo sai
che è un po' che non l'hai, 
lui scommette su di se, 
tu poker online, 
lui esaltato per aver incontrato Gauguin, 
tu esaltato per avere pippato cocaine, 
lui assenzio e poesia, 
tu senza poesia,
lui ha fede, 
tu ti senti il messia. 
Van Gogh, una lama e si taglia l'orecchio, 
io ti sento parlare, sto per fare lo stesso.
Ho il rasoio tra le dita
ma non ti ammazzo,
avrò pieta di te perché...
Tu sei pazzo, mica Van Gogh
Tu sei pazzo, mica Van Gogh.
Spacchi tutto quando fan goal
Fai la coda per lo smartphone, 
Tu sei pazzo, mica Van Gogh,
Tu sei pazzo, mica Van Gogh.
Ok Van Gogh, mangiava tubi di colore ed altre cose assurde, 
probabilmente meno tossiche del tuo cheeseburger, 
lui llucinazioni che alterano la vista, 
tu ti fai di funghi ad Amsterdam ma ciò non fa di te un artista.
Tu, in fissa con i cellulari
lui coi girasoli. 
girare con te è un po' come quando si gira soli. 
Colpo di mano, cambia il vento, come a rubamazzo, 
C'è una novità ragazzo,
tu non sei più sano...
Tu sei pazzo, mica Van Gogh

Caparezza

martedì 4 giugno 2013

Festa della Sibilla 2013

Il "Sergente York" alla festa della Sibilla 2013
indossa la maglia disegnata da Laura Neri
Foto di Enrico Parodi

Edizione speciale quella del 2013 la numero 20 della Festa della Sibilla, a Marina di Massa

I primi commenti della festa dai  social:

Daren scrive :
"Ieri grande festa della Sibilla (rivista di enigmistica per soli abbonati) a Marina di Massa. Con noi c'era Roberto Vecchioni, enigmista con lo pseudonimo di Sergente York, affezionato amico di tutti noi "sibillini". Ci ha regalato la sua compagnia piacevolissima e alla fine del pranzo oltre un'ora di stupende canzoni/poesie. Una giornata bellissima!"
Ele scrive:
Ragazzi! ho quasi 32 anni e finora - anche se tutti dicevano il contrario - credevo fosse uno svantaggio, perché a causa della mia età non ho potuto conoscere Fan, Leandro, Zanzibar e tanti altri (cui avrei attaccato dei pipponi che lévati). Oggi ho ringraziato di essere nato quando sono nato perché ho potuto vivere questa festa della Sibilla, perfetta e meravigliosa: il ricordo durerà per ANNI! Lodi a tutti gli organizzatori e a tutti i partecipanti!

PS: sono sicuro che quei tre che ho nominato prima da qualche parte c'erano pure loro

Enrico Parodi  :
la festa della sibilla si è tenuta, come ogni anno, a Edipolandia
Guido Iazzetta:

sulla maglietta disegno stupendo di Laura Neri.


Laura Neri:
 Un sogno...ancora non ci credo!




La Sibilla
disegno di Laura Neri
La Sibilla è una rivista bimestrale di enigmistica classica fondata a Napoli nel 1975 da Guido Iazzetta.
La redazione è attualmente composta da: Edgardo Bellini (Edgar), Alessandro Cassani (L'Incas), Rosanna Gastaldi (Pratolina), Maria Maraviglia (Malia), Giuseppe Sangalli (Pipino il Breve).

Si avvale dell'apporto di vari disegnatori, tra cui Alfredo Baroni, Laura Neri, Roberto Mangosi, Sandro Mosca, Enrico Viceconte.

Il nome si ispira alla celebre Sibilla Cumana, donna leggendaria dotata di poteri divinatori, che la tradizione vuole sia vissuta in una grotta nei pressi di Cuma. La Sibilla Cumana era solita esprimere i suoi vaticini in forma particolarmente criptica, ragion per cui è sempre stata associata al concetto di enigma.

Mensile dal 1975 al 1978, poi bimestrale, la rivista ha pubblicato finora trentadue supplementi (Quaderni della Sibilla), ed è una delle più longeve pubblicazioni enigmistiche di ogni tempo.
La Sibilla ospita testi poetici ed epigrammatici: si tratta in realtà di enigmi a che alludono a un diverso soggetto, da trovare, al di là di quello apparente (vedi indovinello). Ospita inoltre crittografie, rebus e articoli tecnici concernenti l'enigmistica e la ludolinguistica. La rivista è seguita e pubblica giochi di famosi enigmisti e personalità come Stefano Bartezzaghi, Umberto Eco, Nicola Piovani, Roberto Vecchioni e Paolo Conte.

Gli abbonati de La Sibilla, gli altri specialisti del settore e i simpatizzanti partecipano annualmente a un convegno (Festa della Sibilla) che si svolge a Marina di Massa in giugno.

Sito web http://lasibilla.mobi
Facebook Quelli che...la Sibilla!


PS: la festa del 2012



Festa della Sibilla 2011
Festa della Sibilla 2007


video di Letizia Balestrini
Marina di Massa 2/6/2013

domenica 20 febbraio 2011

San Remo 2011 nella satira e poesia

Grande Vecchioni!!
in fondo la dedica alla moglie

"Chiamami ancora amore, che poi pago"  Nicola Bucci "Bucnic" INSERTO SATIRICO

San Remo 2011 all'insegna del 150 anniversario d'Italia.
Un grande Benigni unisce e canta l'inno.

Svegliamoci
Al festival di Sanremo, nella serata dedicata al 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, come cantare l'Inno di Mameli ? Roberto Benigni canta l'Inno come lo farebbe un giovine di allora, la sera prima della battaglia. Immenso
Paride Puglia


SERGIO STAINO
Iene? - Patorno http://mauropatorno.blogspot.com/
per antonio hip hip...
voglio condividere con voi un'indiscrezione che mi è giunta:
pare che (ma non è sicuro, si sta ancora limando il contratto) a chiudere il festival (ma non diciamolo troppo forte per scaramanzia) dovrebbe essere nientemeno che (oh... le mie ginocchia) CARLO PISTARINO che si produrrà in letture critiche di kierkgaard
fabiomagnasciutti
Etichette: gramsci, magnasciutti, quei due lì sul libro paga di berlusconi, sanremo 
http://4.bp.blogspot.com/-JeRIVNMtV4Y/TWEGqQ4zx4I/AAAAAAAACCM/GxoX4zeyfw0/s1600/APMORodriCanal%252B.jpg
Belen-Canalis

Portos

 
(le bolle ...oops le belle di San Remo)
Franco Origone - L'Asino

Perchè Sanremo è Sanremo!- VUKIC - vukicblog

sanremo 2011 1partemarymarycomics
Perchè San Remo è San Remo?!
(Max Pezzali, Franco Battiato, la soprano dei La Crus,
e Patty Pravo)
di Marianna Balducci)



sanremo 2011 2partemarymarycomics
Perchè San Remo è San Remo?!
(Nathalie e Daniel Ezralow)
di Marianna Balducci)
Perchè San Remo è San Remo?!
(Anna Tatangelo, Anna Oxa,
e Raphael Gualazzi)
di Marianna Balducci)


Trionfo di Raphael Gualazzi nei giovani
e
1° Vecchioni
2° Emma con i Modà
3°  Albano

Il Festival di Sanremo 2011 lo vince Roberto Vecchioni.
Il cantautore dedica il festival alla moglie Daria Colombo.
Secondo posto per Modà-Emma, terzo Al Bano.
A mio avviso una manifestazione stanca, floscia e davvero noiosa...
:) Pietro Vanessi - Una Vignetta di PV
Nota:
La dedica di Vecchioni alla moglie.
La sera di quel giorno di martedi una persona mi ha detto: "Quando sei uscito da quelle quinte e sei andato verso il microfono, mi sembravi un bambino piccolo, piccolo, vestito di blu ed io pensavo adesso è la, ed è solo, non ci son più io... è solo davanti a tutta questa gente... e se non lo capiranno?
Adesso rispondo a questa persona:
"Io non sono mai stato solo in quei quattro minuti, perchè in quei quattro minuti avevo un filo, che mi legava continuamente a te e non me ne fregava niente se non mi capiva
nemmeno una persona... mi bastava che mi capissi tu... come hai fatto per trent'anni.
Grazie amore mio!
Chiamami ancora amore...


Questo post è suscettibile di successive modifiche

domenica 21 marzo 2010

Un rebus per Alda Merini

Oggi 21 marzo: Auguri Alda!!
click to enlarge

Un piccolo rebus per Alda di Tiberino .
Mi sono permessa di ricavarlo da un mio disegno.
Fatto col pennino ... intinto nella china
Diceva Alda :

Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
Lei si che sapeva intingere...


I poeti lavorano di notte

I poeti lavorano di notte

quando il tempo non urge su di loro,

quando tace il rumore della folla

e termina il linciaggio delle ore.

I poeti lavorano nel buio

come falchi notturni od usignoli

dal dolcissimo canto

e temono di offendere Iddio.

Ma i poeti, nel loro silenzio

fanno ben più rumore

di una dorata cupola di stelle.



Numerose iniziative in ricordo di Alda Merini
il 21 marzo , giorno della sua nascita
QUI


Non voglio dimenticarti amore

Non voglio dimenticarti, amore,


nè accendere altre poesie:


ecco, lucciola arguta, dal risguardo dolce,


la poesia ti domanda


e bastava una inutile carezza


a capovolgere il mondo.


La strega segreta che ci ha guardato


ha carpito la nudità del terrore,


quella che prende tutti gli amanti


raccolti dentro un'ascia di ricordi.


Non ti dimenticheremo Alda


Vi esorto a visitare il nuovo sito ufficiale di Alda Merini
www.aldamerini.it




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Notizie correlate:

⚫ Alda Merini

⚫ Alda Merini... il saluto dei vignettisti...

Alda Merini, nata il 21 marzo (Alberto cane blog) NEW!

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Soluzione del Rebus QUI