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lunedì 11 settembre 2023

Lectorinfabula 2023 ✨ La misura del mondo.

 


Lectorinfabula 2023 ✨ La misura del mondo.

Dal 18 al 24 settembre torna a Conversano il festival.

La misura del mondo il tema della XIX edizione, perché l’umanità misura per conoscere il passato, comprendere il presente, progettare il futuro.

Sette giorni di Festival, con oltre 140 eventi (80 incontri al mattino per le scuole e 65 incontri pomeridiani e serali), 252 tra ospiti e relatori provenienti da diverse parti del mondo e 5 Comuni coinvolti (oltre Conversano anche

Bari, Putignano, Noicattaro e Rutigliano).

Tanti gli argomenti che verranno approfonditi nel corso delle giornate: politica e geopolitica, filosofia ed economia, letteratura e satira, teatro e poesia, lavoro e precarietà, diritti civili, università e scuola, cambiamenti climatici e legalità.

🗓 Scopri il programma completo sul sito di Lectorinfabula.

https://www.lectorinfabula.eu/

Lectorinfabula è organizzato dalla Fondazione "Giuseppe Di Vagno (1889-1921)" per Granai del Sapere. Con il patrocinio e il sostegno di Consiglio d’Europa, del Ministero della Cultura, di Regione Puglia e Città di Conversano, dell’ Università degli Studi di Bari - "Aldo Moro" della Friedrich Ebert Stiftung e Cepell - Centro per il libro e la lettura.

Partner culturali Rai Radio3, associazione culturale Hamelin, Pagina21, Centro LIBREXPRESSION, Fondazione Giuseppe Di Vagno, Il piacere di lavorare. 

Partner Fondazione Vincenzo Casillo.

Sponsor Banca di Credito Cooperativo di Conversano, Master Italy e Autoclub Group. Partner tecnici AESSE Soluzioni Informatiche Proattive.

Tantissimi i relatori, qui sotto in anteprima.










Orgogliosi di presentare l’illustrazione ufficiale di Lectorinfabula 2023 ✏️

Opera dell’autrice Marilena Nardi, che ci racconta il processo creativo dietro lo splendido disegno:

“Per il tema di questa edizione di LectorinFabula ho iniziato, com’è mia abitudine, a visualizzare le idee attraverso rapidi bozzetti. Cercavo un’immagine che potesse racchiudere il senso della “misura” inteso come sguardo, scoperta, prospettiva. Giocando graficamente con le forme dei pesi e dei metri, la soluzione si è palesata nella coppia di figure posta al centro della scena.

Nel mio disegno, l’essere umano è inteso come una piccola componente dell’universo che cerca di orientarsi muovendo dal proprio punto di vista: non più centro, ma tuttavia strumento e misura delle cose.”

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Professoressa di illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Marilena Nardi, ha disegnato per molti periodici italiani e stranieri. Ha ricevuto molti premi internazionali per la sua attività grafica ed editoriale. Fa parte di Cartooning for Peace, United Sketches, France Cartoon e Cartoon Movement.


Alla XIX edizione di Lectorinfabula saranno presenti le artiste e gli artisti, Adene (Anne Derenne-Spagna), Alagon (Virginia Cabras-Italia), Lido Contemori (Italia), Marco De Angelis (Italia), Khalid Gueddar (Marocco), Fabio Magnasciutti (Italia), Marilena Nardi (Italia), Ramses (Cuba/Svizzera), Fadi Toon (Fadi Abou Hassan-Norvegia/Palestina).

Tre gli appuntamenti previsti nel programma di Lector in Fabula.

I vignettisti editoriali: un giornalismo indispensabile_venerdì 22 settembre, ore 20:00
con Khalid GueddarRamsesFabio MagnasciuttiAdeneFadi Toon e Oscar Buonamano.

Presentazione graphic novelChi ha rapito San Gennaro?_sabato 23 settembre ore 10:30
con Marco De AngelisLido ContemoriMarilena Nardi e l’autore dei testi, Marco Sarno.

Satira al femminile, una sensibilità diversa?_sabato 23 settembre ore 18:00
con AdeneAlagonMarco De AngelisKhalid GueddarMarilena Nardi.

Tutti gli incontri saranno introdotti e moderati dal direttore di Libex, Thierry Vissol

A partire dai giorni della manifestazione sarà possibile acquistare, nella libreria del festival, il catalogo della mostra e il sesto numero del giornale di Libex, dedicato all’analisi dell’impatto dell’intelligenza artificiale sul nostro mondo, ventiquattro pagine scritte da studiosi e giornalisti, illustrate con vignette satiriche da autori di tutto il mondo.

giovedì 8 settembre 2022

Francigena Fidenza Festival : 8 - 11 settembre 2022

 


Un festival diffuso nella città di Fidenza, un lungo fine settimana di eventi, da giovedì 8 settembre a domenica 11, caratterizzato da incontri pubblici con personalità di grande valore, legate al mondo dei cammini, della cultura e della spiritualità e una giornata di studio. Feste, musica e passeggiate per scoprire il territorio e le sue ricchezze storiche, culturali ed enogastronomiche.

Ogni anno il Festival sarà l’occasione per presentare un Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e un cammino italiano.

Qui il programma 2022


Tantissimi gli eventi, le camminate, gli spettacoli musicali, le visite guidate gli incontri culturali e i personaggi famosi che parteciperanno, tra cui Paolo Mieli e Franco Tozzi.

Bello il sito https://www.francigenafidenzafestival.it/ 

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La Via Francigena dal Passo del Gran San Bernardo a Roma è oggi sicuramente il tratto più famoso e più frequentato:  qui si rimettono i piedi sui passi dell’arcivescovo dell’arcivescovo Sigerico (X secolo) e degli antichi pellegrini medievali.

Il Cammino è molto ben segnato ed è in larga parte su sentieri di montagna e strade sterrate anche se, in prossimità delle città, è inevitabile camminare sull’asfalto.

Il Gran San Bernardo, punto di partenza del tratto Nord italiano della Via Francigena, è anche il punto più alto del cammino, 2473 metri. Bisogna dunque tenere presente, per decidere quando partire, che le prime tappe in Valle di Susa e Valle d’Aosta possono presentare un innevamento prolungato fino anche a primavera. L’altro passaggio che può avere qualche difficoltà in inverno è l’attraversamento del Passo della Cisa. Per il resto la Via Francigena non presenta difficoltà particolari, anche se d’estate è sempre bene non camminare nelle ore più calde della giornata.

La credenziale per il cammino può essere richiesta su www.viefrancigene.org.

L’intera Via Francigena è costituita da 1 tappa in territorio inglese, 55 tappe in Francia, 10 in Svizzera, 45 tappe in Italia per il tratto Nord e altre 45 per il tratto Sud. Qui di seguito il dettaglio delle tappe e dei chilometri del tratto Nord italiano.

Lunghezza: 1004 km

Tappe: 45

Altitudine massima: 2473 m

1 Passo del Gran San Bernardo ➔ Echevennoz 14,9 km

2 Echevennoz ➔ Aosta 13,6 km

3 Aosta ➔ Châtillon 27,8 km

4 Châtillon ➔ Verrès 19,0 km

5 Verrès ➔ Pont-Saint-Martin 14,8 km

6 Pont-Saint-Martin ➔ Ivrea 21,5 km

7 Ivrea ➔ Viverone 20,1 km

8 Viverone ➔ Santhià 16,7 km

9 Santhià ➔ Vercelli 26,8 km

VAR Valle di Susa ➔ Vercelli 165/190 km

10 Vercelli ➔ Robbio 18,6 km

11 Robbio ➔ Mortara 14,3 km

12 Mortara ➔ Garlasco 20,7 km

13 Garlasco ➔ Pavia 24,5 km

14 Pavia ➔ Santa Cristina e Bissone 28,0 km

15 Santa Cristina e Bissone ➔ Orio Litta 16,1 km

16 Orio Litta ➔ Piacenza 22,1 km

17 Piacenza ➔ Fiorenzuola d’Arda 31,7 km

18 Fiorenzuola d’Arda ➔ Fidenza 22,3 km

19 Fidenza ➔ Fornovo di Taro 34,0 km

20 Fornovo di Taro ➔ Cassio 20,9 km

21 Cassio ➔ Passo della Cisa 17,0 km

22 Passo della Cisa ➔ Pontremoli 21,7 km

23 Pontremoli ➔ Aulla 32,5 km

24 Aulla ➔ Sarzana 17,5 km

25 Sarzana ➔ Massa 29,3 km

26 Massa ➔ Camaiore 26,0 km

27 Camaiore ➔ Lucca 23,8 km

28 Lucca ➔ Altopascio 18,5 km

29 Altopascio ➔ San Miniato 29,0 km

30 San Miniato ➔ Gambassi Terme 24,0 km

31 Gambassi Terme ➔ San Gimignano 13,4 km

32 San Gimignano ➔ Monteriggioni 31,0 km

33 Monteriggioni ➔ Siena 18,9 km

34 Siena ➔ Ponte d’Arbia 25,8 km

35 Ponte d’Arbia ➔ San Quirico d’Orcia 26,1 km

36 San Quirico d’Orcia ➔ Radicofani 32,3 km

37 Radicofani ➔ Acquapendente 24,0 km

38 Acquapendente ➔ Bolsena 22,8 km

39 Bolsena ➔ Montefiascone 17,7 km

40 Montefiascone ➔ Viterbo 18,3 km

41 Viterbo ➔ Vetralla 16,0 km

42 Vetralla ➔ Sutri 23,5 km

43 Sutri ➔ Campagnano di Roma 24,5 km

44 Campagnano di Roma ➔ La Storta 22,8 km

45 La Storta ➔ Roma 19,1 km

domenica 29 novembre 2020

Festival di Tolentino: "La Stupidità"

Solo due cose sono infinite:
l'universo e la stupidità umana.
Riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.
Albert Einstein


Il teatro Vaccaj di Tolentino è tornato il palco di Biumor.

 Il Festival dell’Umorismo quest’anno costretto, inevitabilmente dalla pandemia, a fare a meno della vicinanza fisica del proprio pubblico, si è esibito con due serate online. 

 Biumor, in programma sabato 28 e domenica 29 novembre con due Philoshow Web.

  Il primo, Cretinetti – Filosofia del cialtronismo all’italiana, sabato 28 novembre, ha rappresentato un viaggio nella commedia all’italiana per affrontare con leggerezza, intelligenza, e humour (sì, intelligenza e humour vanno insieme) la produzione di quel decennio di cinematografia che ha plasmato l’esistenza del cittadino italiano contemporaneo.

 La seconda è stata, invece domenica 29 novembre, 
con il Philoshow Webeti – Filosofia della stupidità 2.0.
 “I social hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli”: è il feroce attacco di Umberto Eco al mondo del web, scagliato nel 2015 ricevendo la laurea honoris causa in Comunicazione all’Università di Torino. 
 Questo sentire sarà un prezioso spunto per il secondo Philoshow di Biumor 2020, un percorso tra discipline e arti capace di scandagliare tutte le varie sfaccettature dello stupido dei giorni nostri. Sfruttando proprio il mezzo online per riflettere sulle nuove culture digitali. Alla direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli si sono affiancati molti filosofi ospiti.
 Il 28 novembre Tommaso Ariemma, Cesare Catà, Gabriele Ferraresi, Ilaria Gaspari, Andrea Panzavolta, Salvatore Patriarca, Simonetta Sciandivasci, Marcello Veneziani; il 29 novembre, Alessandro Alfieri, Angela Azzaro, Ugo Berti, Andrea Colamedici, Riccardo Dal Ferro, Maura Gancitano, Vera Gheno, Domitilla Pirro, Simone Regazzoni. 






 Molto belle, in pieno stile filosofico-musicale, le esecuzioni dal vivo dell’ensemble Factory, con una scaletta di brani popolari della musica italiana.
Philoshow Webeti – Filosofia della stupidità 2.0
Lo spettacolo inizia dal 30 minuto.

https://popsophia.com/
https://www.biennaleumorismo.it/it/1/


PS: La vignetta del manifesto del Festival è di Jean Gourmelin, con la quale l'artista partecipò alla IV biennale dell'Umorismo dell'Arte nel 1967, e che fu menzionata per il suo forte impatto. Le due figure che sorreggono la scala vanno (paradossalmente)in direzione opposta, finendo inevitabilmente per scontrarsi all'infinito. Una scala che non porta da nessuna parte, che non viene portata da nessuna parte. Quest'anno ricorre il centenario della nascita di questo artista francese, "un vignettista di concetti, sogni ad occhi aperti e allegorie enigmatiche"(Le Monde). 

domenica 7 luglio 2019

NASCE IL FESTIVAL DI SATIRA POLITICA DI FORTE DEI MARMI, in anteprima i nomi dei premiati.






Festival della Satira Forte dei Marmi Dal 9 al 13 Luglio 2019
NASCE IL FESTIVAL DI SATIRA POLITICA DI FORTE DEI MARMI

Lo storico premio internazionale della satira, giunto alla 47sima edizione, diventa anche un Festival, in programma dal 9 al 13 luglio di Forte dei Marmi.

Tra gli ospiti Makkox e Luca Bottura, Elio e Rocco Tanica, Ascanio Celestini e Stefano Massini e tanti altri ed una giuria d’eccezione guidata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi

PROGRAMMA

MARTEDÌ 9 LUGLIO

Inaugurazione - LA STORIA LETTERARIA DEL PREMIO
​ore 18.30 – Piazza Garibaldi

Foto e video show con il racconto di Beppe Cottafavi, direttore del Festival, Claudio Giunta e Marco Santagata, (professori di Letteratura italiana della Normale di Pisa)

Interviene lo scrittore Fabio Genovesi

STORIE COMICHE FERROVIARIE, UNO STUDIO DI BARZELLETTE
Con Ascanio Celestini

ore 21.30 – Villa Bertelli


MERCOLEDÌ 10 LUGLIO



ore 18.30 – Piazza Garibaldi

IL POTERE IN ITALIA DA DE GASPERI A QUESTI QUA FINO A MARK CALTAGIRONE

Lectio Magistralis di Filippo Ceccarelli



DOPPIO SHOW -L’ITALIA CHIAMÓ MA ERA OCCUPATO
Con Pinuccio

Le Coliche SHOW

ore 21.30 – Villa Bertelli

I fratelli Marx del web italiano


GIOVEDÌ 11 LUGLIO

BRAVO BREVISSIMO
ore 18.30 – Piazza Garibaldi

Guido Conti con Diana Manea e Marco Remondini

Uno spettacolo pirotecnico interamente consacrato alla satira e all'umorismo, ideato e curato dallo scrittore Guido Conti.  Carlo Collodi, Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Achille Campanile, Cesare Zavattini, Giovannino Guareschi, Federico Fellini, Dino Falconi, Vittorio Metz, Carletto Manzoni, Angelo Frattini, Marcello Marchesi riprenderanno sorprendentemente vita in un viaggio all'interno di una letteratura a torto considerata minore per raccontare un secolo tragico, ma soprattutto ricco di satira, dove lo sberleffo è una medicina contro i mali del mondo.

UN ANNO BELLISSIMO
Dialogo con MAKKOX e LUCA BOTTURA

ore 21.30 - Villa Bertelli


VENERDÌ 12 LUGLIO

FAVOLE, ANIMALI E IL SENSO DELLA POLITICA
Reading di Stefano Massini

Ore 18.30 - Piazza Garibaldi


SATIRA E MUSICA SHOW
Con Rocco Tanica e Elio

Ore 21.30 - Villa Bertelli



SABATO 13 LUGLIO

SERATA FINALE PREMIO INTERNAZIONALE DI SATIRA POLITICA
Conducono la serata del Premio Serena Dandini

ore 21.30 - Villa Bertelli

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Da Corrado Guzzanti, Premio alla Carriera, a GIPI (Gian Alfonso Pacinotti) e Gero Arnone, per il Cortometraggio, a Sabina Guzzanti e Isabella Ragonese, per la TV, ecco tutti i vincitori del 47° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi, che riceveranno il Satiro disegnato da Altan: un mito armato di matita nella serata finale del Festival!



Festival di Satira Politica, a Corrado Guzzanti il premio alla carriera
Sabato 13 luglio a Forte dei Marmi la giuria del Festival, guidata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi, gli assegnerà il Premio alla Carriera
di ANDREA CIANFERONI

“E’ un genio. Autore e attore. Ruoli combinati in un nesso indissolubile e sublime. Il più bravo di tutti. Per sintesi e affondo: con un gesto e una battuta mette a fuoco e squaderna. Accende la scintilla di comicità e di pensiero critico. Guzzanti è il migliore scrittore di satira italiana. Il genio comico di Corrado Guzzanti viene dal ghigno cattivo della migliore commedia all’italiana, quella di Risi e di Monicelli. Perché la satira, quella che si nutre del pensiero, ha lo stesso compito: raccontare noi stessi, sbattendoci addosso il peso del declino a cui siamo arrivati senza poterci nascondere. E Guzzanti ci fa ridere. E pensare.” Sono queste le motivazioni che hanno portato ad assegnare a Corrado Guzzanti, attore, sceneggiatore, regista, autore satirico e inventore di mille personaggi dal volto comico, il 47° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi. All’attore romano va il riconoscimento assegnato dalla giuria di quest’anno capitanata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi, che ne celebra così la carriera. Guzzanti sarà sul palco di Forte dei Marmi sabato 13 luglio per ritirare il “Satiro” realizzato da Altan, nella serata finale del Festival della Satira. I vincitori delle 8 categorie in concorso rappresentano, anche quest’anno, il meglio della satira italiana e saranno tutti ospiti della serata finale del Festival, nato quest’anno, il primo in Italia dedicato alla satira politica, ideato e diretto da Beppe Cottafavi e organizzato dal Comune di Forte dei Marmi con il patrocinio della Regione Toscana, che prenderà il via martedì 9 luglio e per cinque giorni animerà Piazza del Fortino e Villa Bertelli con grandi ospiti e doppi appuntamenti quotidiani.
Tanti i volti noti ai quali la giuria ha assegnato i Premi di questa 47° edizione, a partire dal fumettista Gipi che, autore insieme a Gero Arnone di una serie di divertenti corti realizzati per Propaganda Live, si è aggiudicato il Premio per il Cortometraggio.
 Al collettivo di videomaker più famosi d’Italia, Ciro Priello, Simone Ruzzo, Fabio Balsamo e Gianluca Fru, diretti da Francesco Ebbasta, in arte The Jackal, va il Premio per il Web. Tutto rosa il Premio per la TV: se lo aggiudica la nuova “Tv delle Ragazze”, il programma comico al femminile in onda su Rai Tre e condotto da Serena Dandini. A ritirare il Premio, in rappresentanza delle Ragazze, saranno Sabina Guzzanti e Isabella Ragonese, tra le protagoniste del fortunato show che ha saputo riportare in tv, trent’anni dopo, la storica trasmissione unendo al cast originale i nuovi volti femminili della comicità italiana.
Grazie ai suoi testi indie, che sono inni satirici alla musica indipendente italiana interpretati sin perfetto stile neomelodico, Enzo Savastano si aggiudica il Premio per la Musica.
 Fabio Celenza vince il Premio per il Doppiaggio. La sua capacità di “mettere le parole in bocca” ai volti noti della politica o dello showbiz, spesso ricalcando i dialetti dello stivale, ha conquistato il pubblico del web e della tv.
Il romanzo a fumetti Cheese, il sorprendente debutto della giovanissima Zuzu, nuova stella del graphicnovel, si aggiudica il Premio per il Romanzo a fumetti. Maledetto intollerabile innocente furore giovanile, Cheese è un racconto innovativo con un segno bellissimo che ha attirato l’attenzione di due grandi del fumetto italiano: Gipi e Ratigher.
 Al comico Francesco De Carlo va il Premio per la Stand up comedy internazionale per Brexit, mentre Giacomo Papi vince il Premio Bper per la Letteratura per Il censimento dei radical chic Feltrinelli editore, già svelato nelle scorse settimane.
 Durante i cinque giorni di kermesse, dal 9 al 13 luglio, saliranno sul palco di Piazza Garibaldi e di Villa Bertelli alcuni tra i giornalisti, scrittori, attori, fumettisti e musicisti più irreverenti del panorama satirico italiano: da Makkox a Stefano Massini, da Elio e Rocco Tanica a Ascanio Celestini e ancora Fabio Genovesi, Filippo Ceccarelli e tanti altri. Tra i principali sostenitori del festival c’è BPER Banca e, da quest’anno, Audible Italia.


La giuria del Premio della Satira 2019!
#festivaldellasatira
Stefano Andreoli, Pasquale Chessa, Beppe Cottafavi, Serena Dandini (OFFICIAL), fabio genovesi, Lilli Gruber e Andrea Zalone
📍📍Festival della Satira Politica dal 9 al 13 luglio a Forte dei Marmi



http://www.museosatira.com/index.php

lunedì 26 giugno 2017

Il Festival della Caricatura, di Francisco Punal Suarez

Stazione Sao Bento, di Oporto : caricatura di Boligan (a dx)


Il Festival della Caricatura, un evento indimenticabile del PortoCartoon
Di Francisco Punal Suarez
Speciale per Fany Blog

Il PortoCartoon, organizzato dal Museu Nacional da Imprensa, diretto da Luiz Humberto Marcos, è un segno distintivo della città portoghese di Oporto, che divenne la capitale dei cartoon , ed è un must per gli amanti di umorismo come espressione di libertà creativa.

In questa XIX edizione il tema centrale era il turismo e il grande premio è stato vinto dal belga Luc Vernimmen. C'era anche la categoria Caricature che questa volta ha focalizzato gli occhi sulle figure del pittore Pablo Picasso e Antonio Guterres, attuale segretario dell'ONU. I vincitori sono stati rispettivamente Dalcio Machado (Brasile) e António Santos - Santiagu (Portogallo).

Ma vorrei fare riferimento in questa relazione ad una delle attività più entusiasmanti e popolari di questo Festival Mondiale di Humor grafico: il Caricature Festival, che si svolge presso la stazione ferroviaria di Sao Bento, di Oporto, luogo molto apprezzato per i viaggiatori, dove un pubblico appassionato si avvicina ai diversi artisti presenti per farsi fare un ritratto personale.

Questa storica stazione, situata nel centro della città, è stata costruita all'inizio del IX secolo sui resti dell'antico convento di San Bento del Ave Maria, con una facciata maestosa e un ingresso decorato con più di 20.000 piastrelle in cui  è ritratta la storia del Portogallo, diventa una sala artistica, con il posizionamento di tavoli, sedie, matite colorate, carte, cavalletti, in modo che un gruppo di artisti  possa catturare un'istantanea della caricatura.

Questa volta, l' esercito di artisti provenienti da diversi paesi era costituito da: Aidran Bremner, Dalcio Machado, Leandro, Angel Boligán, Vasco Gargalo, Turcios, Nani, Santiago, Paulo Pinto e Pedro Silva.

È veramente stimolante vedere come questi artisti, con astuzia e sguardo audace, fanno  un ritratto psicologico del "modello", ribadendo che la caricatura è una delle lingue più universali.

"Con questo tipo di attività e molti altri", afferma Luiz Humberto Marcos, "abbiamo compiuto il nostro obiettivo di decentralizzare la cultura e portare PortoCartoon e l'umorismo grafico nei luoghi di Porto e in altre città del Portogallo. Ora abbiamo aperta la Mostra del Tema  libero di PortoCartoon, nella Casa Bianca, Gramido ".


Dalcio Machado, vincitore del primo premio caricature.








Festival de la Caricatura, un evento inolvidable del PortoCartoon
Por Francisco Punal Suarez
Especial para Fany Blog

El PortoCartoon, organizado por  el Museu Nacional da Imprensa, que dirige Luiz Humberto Marcos, es una seña de identidad de la ciudad portuguesa de Oporto, convertida en la capital de la caricatura, y es una cita ineludible para los amantes del humor como expresión de la libertad creativa.

En esta XIX edición  el tema central era el Turismo y el gran premio lo obtuvo el belga Luc Vernimmen.   También existe la categoría de caricatura personal que esta vez centró su mirada en las figuras del pintor Pablo Picasso, y Antonio Guterres, secretario actual de la ONU. Los vencedores fueron, respectivamente, Dalcio Machado (Brazil) y  António Santos - Santiagu (Portugal).

Pero quisiera referirme en este reportaje  a una de las actividades más entusiastas y concurridas de este Festival Mundial del Humor Gráfico: la Fiesta de la Caricatura, que se realiza en la Estación Ferroviaria Sao Bento,  de Oporto, un lugar muy concurrido por viajeros,  donde un público ávido se acerca para que los diferentes dibujantes le hagan un retrato personal.

De buenas a primeras,  esta estación histórica, situada en el centro de la ciudad, construida a principios del siglo IX sobre los restos del antiguo convento de San Bento del Ave María, con una fachada señorial y un salón de entrada  decorado con más de 20.000 azulejos en los que se retrata la historia de Portugal, se convierte en un salón artístico, con la colocación de mesas, sillas, lápices de colores, cartulinas, atriles, para que un grupo de artistas desarrollen el trabajo de captar una instantánea del caricaturizado.

En esta ocasión, el “ejército” de dibujantes de varios países estaba integrado por: Aidran Bremner, Dalcio Machado,  Leandro, Ángel Boligán, Vasco Gargalo, Turcios, Nani, Santiago, Paulo Pinto y Pedro Silva.

 Es realmente estimulante ver cómo estos artistas, con destreza y una mirada atrevida, realizan sus trazos hasta desembocar en un retrato psicológico del “modelo”, reafirmando que la caricatura es uno de los lenguajes más universales.

“Con este tipo de actividad, y otras muchas,  -expresa Luiz Humberto Marcos- cumplimos nuestro objetivo de  descentralizar la cultura y llevar el PortoCartoon y el humor gráfico a diversos lugares de Oporto, y otras ciudades de Portugal. Ahora mismo inauguramos la Exposición de Tema Libre del PortoCartoon, en la Casa Branca, de Gramido”.


Nani

Adrian Bremmer

Premiación PortoCartoon 2017 - Discorso Luiz Humberto Marcos
da sx: Bernard Bouton, Antonio Ponte, Luiz Humberto Marcos e Xaquín Marín




continua in XIX PortoCartoon Festival: i vincitori tema Picasso e Antonio Guterres.

XIX Portocartoon Festival: i vincitori del tema caricatura





sabato 27 maggio 2017

Scandiano, FestivalLOVE : VignettiAMO Si può ridere dell'amore?

















Queste ed altre qui nell'evento FB


Da Scandiano R.E: Vignettiamo
Si può ridere dell’amore? E se ne può ridere anche cogliendone gli aspetti più contraddittori e assurdi? E anche arrivare a toccare quelli più tragici? E magari tutto questo può anche aiutare a riflettere?

E’ la sfida che anche quest’anno ha raccolto un nutrito gruppo di autori satirici che si cimenteranno sul tema dell’Amore con una mostra, installazioni e disegni dal vivo presso lo spazio di via Magati.

I protagonisti sono Anarkikka alias Stefania Spanò, all’anagrafe non più giovanissima, ma non ci fa caso. Napoletana, ma non fa caso neanche a questo. Silenziosa dalla nascita, ha sempre disegnato, ma da quando le piace parlare, vignetta pure. Si definisce illustrautrice. Racconta di violenze su donne e bambini, di disparità e discriminazioni, di diritti umani e diritti negati. Le tavole di Unchildren, E’ nata donna, Non chiamatelo raptus, Violenza assistita, vengono esposte in mostra itinerante in tutta Italia e per l’occasione di festivaLOVE sbarcheranno anche a Scandiano.

Altro protagonista e coordinatore del gruppo di vignettisti, Gianlorenzo Ingrami alias Cecigian, vincitore di molti premi tra i quali Una vignetta per l’Europa, Spirito di Vino di Udine, CartooSEA di Fano Campionato della Bugia di Le Piastre (PT) e l’Award of Excellence, è stato selezionato per la campagna #SaveTheArctic di Greenpeace Italia. Nel 2016 ha vinto il premio speciale Il Tirreno all’Internet Festival di Pisa. Ha collaborato con l’Unità, il manifesto, Pubblico, Frigidaire, Il Nuovo Male e CEM Mondialità. Attualmente pubblica con Avvenire ed è membro del Cartoon Movement.


Fabio Magnasciutti è illustratore e musicista, vive a Roma, ha al suo attivo numerosi libri, ha illustrato diverse campagne per aziende tra le quali Saras, Enel, Api, Montedison. Tra le sue collaborazioni figurano la Repubblica, l’Unità, il Misfatto, gli Altri, Linus, Left, il Manifesto. Ha curato sigle e animazioni dei programmi Che tempo che fa edizioni 2007 e successive e di Pane quotidiano (RAI 3) Ha realizzato illustrazioni per il programma AnnoZero edizione 2010-2011 e Servizio pubblico. Insegna illustrazione editoriale presso lo IED di Roma. Collabora da oltre dieci anni con la Repubblica e dal 1993 al 2005 ha lavorato come docente presso l’Accademia dell’Illustrazione di Roma. Dal 2005 tiene corsi all’Istituto Europeo di Design e nello stesso anno fonda con Lorenzo Terranera e Alessio Morglia la scuola di Illustrazione Officina B5. Nel 2015 riceve il Premio per la satira di Forte Dei Marmi.

Vignettista/illustratore/artigiano di Venezia Marco Gavagnin alias Gava ha collaborato con numerose riviste (Unità, Fatto Quotidiano, Pubblico, Pupù, Yanez, Ruvido, Vernacoliere, MicroMega, Unione Sarda) e per molti blog italiani ed esteri. Disegna per istituzioni e case editrici, si occupa di illustrazione per l’infanzia e di satira. Si dedica a tempo pieno alla satira, convinto che sia l’unico mezzo per poter continuare a galleggiare nella drammatica realtà.



Gradito ritorno dopo la partecipazione a festivaLOVE 2015, è quello di Fabrizio “Bicio” Fabbri pittore, disegnatore, umorista. I suoi punti di riferimento vanno dall’arte metropolitana newyorkese di Keith Haring e Basquiat alla migliore tradizione del fumetto sociale e umoristico. Sperimenta diverse tecniche di pittura e disegna fumetti e vignette per celebri riviste di satira come Frigidaire, Zut, Cuore, Renudo, XL, Emme, Ellin Selae.  Nel 2007 riceve il Premio per la satira di Forte Dei Marmi.  Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia e nel 2015 alla biennale del muro dipinto di Dozza. Nel 2015 ha vinto il primo premio, sezione fumetto, alla rassegna internazionale di satira e umorismo di Trento.


Sono numerosissime le  collaborazioni di Giorgio Franzaroli negli anni su riviste ormai storiche (Frigidaire, Il Nuovo Male, Emme, Linus). Nel 2008 riceve il Premio internazionale della satira di Forte Dei Marmi. Attualmente è vignettista satirico per Il Fatto Quotidiano.

Fulvio Fontana ha cominciato a pubblicare vignette satiriche venticinque anni fa su un giornale di quartiere. Ha pubblicato sull’Unità, sul Male di Vauro, su Vincino e su Pubblico. Oggi pubblica su Left e su un giornale on line di Monza Il Dialogo. Tutti i giorni pubblica almeno una vignetta,  sulla sua pagina FB.


Gabriele Corvi, in arte Lele Corvi di Codogno (LO), disegna vignette, strisce e storie autoconclusive. Pubblica su diversi giornali e siti dedicati all’umorismo oltre che, da anni, sull’agenda Comix. Ha collaborato e collabora con numerosi giornali, riviste, quotidiani, agende, siti web, partecipato a mostre collettive e personali e concorsi nazionali ed internazionali, vincendone anche qualcuno, pubblicato libri. Attualmente le sue vignette si possono leggere quotidianamente sull’Eco di Bergamo e su Avvenire. E’ in uscita in questi giorni “Tobi esploratore”, nuova avventura di un fortunato personaggio di libri per bambini.

Davide Ceccon, umorista della matita e del testo, vignetta (verbo), illustra, fotografa e scrive. Ha esordito alla fine degli anni ottanta su quotidiani veneti per poi passare a Snoopy (Rizzoli), Dodo (Mondadori), Messaggero dei Ragazzi (Ed. San Antonio PD) con il personaggio Lilo e Bilbo. Ha disegnato le tavole di Volfango e Costanza per Comix (Franco Cosimo Panini Editore). Disegna per la Smemoranda dal 1991. Collabora a L.A.V. con il super eroe BatBilbo, illustra favole, libri scolastici, calendari e biglietti augurali. Scrive racconti senza illustrazioni.


Lorenzo Vannini nel 2005 frequenta un corso di illustrazione e disegno satirico presso la Libera Accademia delle Belle Arti di Firenze, sotto la docenza di Lido Contemori; in seguito pubblica un sequel su Rosso Fiorentino, mensile della stazione radio Controradio, pubblica illustrazioni sulla rivista Left e realizza una personale presso il foyer del Teatro Puccini di Firenze. Vince nel 2006 il primo premio alla rassegna nazionale di umorismo e satira di Dolo (VE), e realizza una personale presso la palazzina di Forte Belvedere a Firenze. Nel 2009 partecipa alla collettiva “Molto tumore per nulla” organizzata in memoria di Luca Scarpellini e viene inserito nel “Dizionario dei vignettisti toscani”. Prende parte nel 2012 alla collettiva “Cuori Infranti” svoltasi al caffè letterario Giubbe Rosse di Firenze.
26 maggio – 28 maggio
Dal 26 maggio alle 18:00 al 28 maggio alle 19:00
Via Cesare Magati, 8 Scandiano Reggio Emilia

sabato 1 ottobre 2016

Internazionale Ferrara: Donne che contano!





Donne che contano di Gianluca Costantini

CORTILE DEL CASTELLO
Con Radio3Mondo

Donata Columbro
giornalista

Comfort Ero
International crisis group

Horia Mosadiq
attivista afgana

Ranjeni Munusamy
Daily Maverick

Intermezzi musicali
degli studenti del conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara

Conduce
Anna Maria Giordano


Ma chi sono queste donne che contano?


Donata Columbro
È una giornalista italiana. Si occupa di tecnologia, attivismo e Africa. Ha collaborato con Wired, La Stampa e Nova24. Nata a Torino, è laureata in relazioni internazionali e diritti umani.
Su Twitter: @dontyna
Donata Columbro is an Italian Journalist. She writes about technology, activism and Africa.


Comfort Ero


Dirige il programma per l’Africa dell’organizzazione internazionale Crisis group. Si occupa di prevenzione e risoluzione dei conflitti, mediazione, peacekeeping, giustizia di transizione e relazioni internazionali in Africa.
Su Twitter: @erocomfort
Comfort Ero is Crisis group’s program director.


Horia Mosadiq

È un’attivista per i diritti umani e giornalista afgana. Dal 2008 lavora con Amnesty international. Nel 2013 ha creato in Afghanistan l’ong Safety and risk mitigation organization.
Su Twitter: @Hmosadiq
Horia Mosadiq is an Afghan human rights activist and journalist.


Ranjeni Munusamy 

È una giornalista sudafricana. Lavora per il Daily Maverick, principale giornale online del paese. Ha collaborato con il ministero dell’istruzione sudafricano ed ha lavorato come consulente per la comunicazione con partiti e organizzazioni sindacali.
Su Twitter: @ranjenim
Ranjeni Munusamy is a South African journalist. She is associate editor of Daily Maverick.

sabato 10 settembre 2016

Le sfide dell’Europa in 50 vignette.

15 SETTEMBRE - 25 SETTEMBRE  |  ORARI DI APERTURA 10.00 - 13.00  /  17.00 - 21.00
MONASTERO DI SAN BENEDETTO - CONVERSANO

| EXIT | POPULISMI | EURO | LIBERTÀ DI ESPRESSIONE | TERRORISMO | IMMIGRAZIONE | GOVERNANCE |
LE SFIDE DELL'EUROPA IN 50 VIGNETTE





Le sfide dell’Europa in 50 vignette. (altre info su facebook: https://www.facebook.com/events/779551105481989/)


"All’interno del suggestivo Monastero di San Benedetto di Conversano, in mostra cinquanta vignette satiriche che raccontano i grandi temi legati all'Europa. Dall'exit ai populismi, dalla libertà di espressione all'euro, dal terrorirmo all'immigrazione e governance. 

Tra gli autori delle vignette Sergio Staino, Agim Sulaj, Tom Janssen, Niels Bo Bojesen, Corvo Rosso, Marco De Angelis, Assunta Toti Buratti, Dino Aloi, Nicolas Vadot, Uber, Ioannou, Fabio MagnasciuttiMarco Tonus, Patrick Chapatte, Gian Lorenzo Ingrami, Arend Van Dam, Costanza Prinetti, Alessio Atrei, Furio Sandrini, Walter Leoni - Totally Unnecessary Comics, Andrea Righi, Carlo Casaburi, Frankezze, Duccio Maria Gambi, Andrea Righi, Marilena Nardi, Kap, Ramses Morales (The Cartoon Movement) , Maurizio Boscarol, Paride Puglia e altri ancora.
  

La mostra è a cura di Thierry Vissol.
Apertura: 10:00-13:00 / 17:00-21:00"



“Europa che fatica!”,
vignetta realizzata da Marilena Nardi per l'edizione 2016 del concorso
Una vignetta per l'Europa.
Le sfide dell’Europa
   Alla fine degli anni Novanta, responsabile dell'informazione dei consumatori per il passaggio
all'euro, giravo l'Europa, provando a stimolare l'impegno degli enti locali nella formazione dei loro cittadini. Durante uno di questi giri, incontrai il Presidente di una Regione francese, un giurista, eminente professore di diritto internazionale ed europeista convinto. A lui chiesi perché non organizzava un dibattito con la sua giunta al fine di lanciare e finanziare un'operazione di informazione-formazione dei cittadini sul cambiamento della moneta – un cambiamento non semplice per dire il meno. Mi rispose: "Non posso, l'euro e l'Europa sono dei temi che irritano, rischio la mia maggioranza".
Una reazione che era condivisa da molti dei miei contatti politici, sindacalisti o associazioni di consumatori, reazione tuttora sempre più diffusa. Cinque anni dopo, ero responsabile per
lo sviluppo di una nuova politica audiovisiva d'informazione sull'Europa. Lavoravo quindi con le principali testate audiovisive europee. Alla mia domanda: '' Perché al di là della cronaca europea ma declinata sempre in chiave nazionale, non parlate di politica e di politiche europee. Non sono temi che toccano la vita dei cittadini?''
 La risposta era sempre la stessa: ''L'Europa non fa audience.''
   Qualche anno fa, ho ricevuto la missione di provare a creare uno spazio pubblico (cioè di dibattito politico aperto) europeo nello spazio pubblico italiano. Una delle mie prime mosse fu di informarmi sulle scuole di giornalismo e sui programmi dedicati alla formazione dei loro studenti, sul funzionamento, le competenze, i mezzi e le politiche delle istituzioni europee. Rimasi molto stupito nel constatare che tali materie fossero marginali se non completamente
assenti. Ovviamente, esistono bravi giornalisti in grado di parlare con cognizione di causa dei temi europei. Tuttavia sono una minoranza, spesso marginalizzati nelle loro testate. Questo spiega in gran parte perché, ancora oggi - sessantacinque anni dopo la creazione della prima istituzione europea (la CECA la Comunità europea del carbone e dell'acciaio) - si può ancora sentire sulle grandi reti audiovisive giornalisti confondere il Consiglio d'Europa con il Consiglio europeo, attribuire all'Europa delle competenze che non ha o leggere, in un grande quotidiano nazionale in occasione del recente incontro estivo, dei primi ministri francese, tedesco e italiano a Ventotene, referenza ad un tale "Arturo" Spinelli invece che Altiero
Spinelli.
   I cittadini sono presi in una tenaglia. Da un lato, dei politici che in materia d'Europa applicano l'atteggiamento dello struzzo o la usano come capro espiatorio. Dall'altro, dei media e dei giornalisti che rinunciano a quello che dovrebbe essere il loro ruolo: quello di mediatori - a tutto vantaggio della cronaca nera (24h 7giorni alla settimana) e dello spettacolo di questa cronaca (che purtroppo fa audience). Un ruolo ben definito dal giornalista Giorgio Zanchini:
'Il giornalismo è tuttora selezione, gerarchizzazione e presentazione di informazioni
finalizzate alla riduzione della complessità sociale.' Non è quindi stupefacente la regressione del dibattito politico europeo, della consapevolezza dei cittadini in materia di democrazia e di vedere fiorire invettive e parolacce piuttosto che argomenti e dibattiti; di leggere commenti sui social networks che paragonano politica Europea e nazismo, utilizzando un'inflazione di parole inadeguate, superlative, senza misura e storicamente sbagliate per qualificare situazioni
assolutamente incomparabili. Non è stupefacente la reazione dei cittadini britannici, inizialmente rallegrati del risultato del referendum per poi rimpiangere l'esito, giustificandosi di avere votato il Brexit su base di "inaccurate information" (informazione sbagliata)
ricevuta.
    Pubblicizzando la sesta edizione del concorso "Una vignetta per l'Europa",
concorso di vignette satiriche dedicate ai temi europei, un commentatore mi ha scritto: ''Perché fare un concorso per aumentare la critica all'Europa?''
    La mia risposta è semplice. Perché, contrariamente a molti altri tipi d'informazione, la satira non ricerca il protagonismo. Va al di là dalla società del "selfie" e dello spettacolo, un'evoluzione sociologica amplificata dall'uso e abuso dei social networks e dal "surfing veloce" sulle onde inarrestabili d'informazioni spesso inverificabili. Un tipo di società analizzata da Guy Debord, già nel 1967: "Tutta la vita delle società nelle quali predominano le condizioni moderne di produzione (aggiungerei: e di consumo) si presenta come un'immensa accumulazione di spettacoli… la realtà sorge nello spettacolo, e lo spettacolo diventa
reale.'' Perché appunto, la satira, quando fatta da professionisti che rispettano il loro pubblico, mette – con ironia - il dito nella piaga dei malfunzionamenti politici, sociali, economici; nella piaga sanguinosa dell'abbandono dei nostri valori democratici ed europei, come la solidarietà. Perché la satira è un colpo di frusta che dovrebbe contribuire ad aprire dibattito, contestazione e critica costruttiva, cioè nel senso positivo e cartesiano del termine. Perché, la satira ben fatta pone delle domande cruciali, con un umorismo che per natura deve essere graffiante, caricaturale. Delle domande alle quali politici, funzionari, giornalisti e specialisti dovrebbero essere desiderosi di rispondere. Delle domande che dovrebbero nutrire un sano dibattito politico e democratico. Delle domande alle quali i cittadini hanno il diritto di
ricevere risposte vere e non anestetizzate. Un dibattito al quale tutti noi cittadini abbiamo il dovere di contribuire per costruire un futuro vivibile.
    Queste sono le fondamenta della democrazia, secondo me. Spero che la selezione delle vignette di questo catalogo che toccano le pieghe e le sfide presenti e future dell'Unione ne sia una dimostrazione.
Thierry Vissol
Ideatore e presidente
della giuria del Concorso
"Una vignetta per l'Europa"







Scarica il catalogo della mostra in pdf

Alcuni degli autori di questo catalogo :



“L'attentato a Bruxelles sembra la trama di un
copione già scritto. Anche noi però abbiamo avuto
la nostra strategia della tensione, che ha raggiunto
il culmine con la strage della stazione di Bologna.
Ecco, noi dobbiamo sapere che l'esercizio della
distinzione è decisivo. Un esercizio che, tra ascoltare
le notizie più importanti o leggere gli articoli
della maggioranza dei giornali, sembra abbiamo
dimenticato. Occorre che ognuno di noi abbia la
capacità di distinguere quelli che sono i processi
sociali e criminali, dai fenomeni religiosi e, all'interno
della dimensione religiosa, chi è a favore dell'assimilazione
dell'occidente. E aiutarli.”
Paride Puglia


“La satira, commento e informazione al tempo
stesso, è fatta di immagine e ragionamento, tutt'uno
sul filo del sorriso, divertito o amaro che sia.
Come la libertà di pensiero si manifesta nella satira,
così la mancanza di libertà non la indebolisce,
ma la rafforza. E' compito del disegnatore satirico
pungolare e stimolare.”
Marco De Angelis


“La satira è l’unica arma non violenta di cui possiamo
disporre. È un potente mezzo comunicativo
di denuncia sociale di cui abbiamo sempre più
bisogno. Senza la satira, il mondo sarebbe più triste
di quello che è”.
Giuseppe La Micela


“Credo che la satira possa sensibilizzare e cambiare
le coscienze. Sia come una lente attraverso
cui guardare e capire meglio la società e la politica.
In ogni caso, umorismo e satira svelano la
realtà e ne forniscono un’interpretazione acuta e
infine offrono un sorriso e, a volte, la speranza di
un cambiamento.”
Marilena Nardi





“Il Nobel per la Pace attribuito ad una Europa
che in realtà, e purtroppo, non ha ancora realizzato
quell’unità politica essenziale ad agire
come soggetto politico autorevole sulla scena
mondiale.
È quella manifestazione di pensiero talora di
altissimo livello che nei tempi si è addossata il
compito di castigare ridendo mores, ovvero di
indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili
o esecrabili di persone, al fine di ottenere,
mediante il riso suscitato, un esito finale di
carattere etico, correttivo cioè verso il bene.”
Gianfranco Uber

“Che la satira potesse diventare oggetto di attacco
terroristico credo non fosse immaginabile
nemmeno in romanzi di “fantastoria”.
Eppure è successo, sotto gli occhi del mondo.”
Dino Aloi


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La mostra delle vignette fa parte del Festival
 LECTOR INFABULA'16

IL  TEMA




GUARDA IL MONDO DOVE VA

Il mondo gira
E cambia anche molto in fretta.
Quanti saremo nel 2050?
L’Asia e l’Africa messe insieme rappresenteranno il 75 % della popolazione mondiale. L’Europa invece sarà più piccola.
Meno giovani e meno ricchi. Conteremo di meno.
Così cambiano gli scenari e si formano nuovi ordini mondiali.
Per il momento si vede solo molto disordine.
Il fondamentalismo ha dichiarato guerra all’occidente colpendo l’Europa nel cuore, nei suoi diritti, nella sua libertà.
Hanno ferito anche la satira, ma non riusciranno ad opporsi alle armi della cultura.
Intanto il populismo e i nazionalismi tornano di moda. Addio democrazia?
Sono finiti i partiti, è iniziata l’era dei meet-up, dei followers, dei gruppi social.
Gli interessi sono sempre meno collettivi e sempre più individuali.
I tempi si accorciano le distanze fisiche pure ma alla fine i divari e le diseguaglianze restano quelle.
Saremo tutti iper-connessi, tracciati, controllati. in una parola sola: trasparenti!
Saremo figli della quarta rivoluzione industriale.
Mentre il Novecento ci ha lasciato e forse anche lo Stato sociale.
Ma come sarà il nostro futuro?
Alla fine i problemi del mondo sono sempre gli stessi:
il controllo politico e militare, le migrazioni e la demografia, l’ambiente e la salute, Il petrolio e l’energia.
Siamo saliti su un treno ad alta velocità e non possiamo scendere in corsa.
Intanto… guardiamo il mondo dove va!