martedì 4 marzo 2014

Gli Oscar 2014 e La Grande Bellezza

E...  l'Oscar per il miglior film straniero dopo 15 anni torna in Italia grazie a La grande bellezza di Paolo Sorrentino: a lui e a tutto il team creativo e produttivo del film i migliori complimenti della  nostra redazione.
di Olimpia De Angelis


......complimenti e orgoglio!
Pierpaolo Perazzolli

La grande bellezza, recensione della recensione
Mauro Biani


"THAT'S AMORE! - Oscar 2014, trionfa La Grande Bellezza"
Fran De Martino



Tiziano Riverso


Ci disegnano così
Massimo Gramellini
04/03/2014
Ma ti pare possibile, sospirava al telefono un amico dopo l’Oscar a «La Grande Bellezza», che per gli altri noi siamo sempre e soltanto la nostalgia del passato, la decadenza infinita, i monumenti che cadono, i mosaici che si scrostano, l’antica Roma e la Roma dei papi, entrambe manipolate nel ricordo e inscatolate dagli stranieri dentro una sequela di luoghi comuni? Ti pare possibile che di un’Italia senza gladiatori, pizzaioli, pittori, mandolinisti, tenori, sarti, ruffiani, avvelenatori rinascimentali e playboy della mutua non interessi niente a nessuno? Ti rassicura questo rinchiuderci in un eterno cliché per compiacere i pregiudizi degli altri nei nostri confronti?

A tutte e tre le domande di quell’italiano riluttante ho risposto con un semplice monosillabo. Sì. L’autorevolezza in certi ruoli non si improvvisa. Noi per gli altri siamo ciò che venticinque secoli di storia hanno stabilito che fossimo: depositari distratti della grande bellezza e custodi approssimativi della memoria universale. Quando ci riusciamo, anche costruttori di benessere. Anni fa, alla delegazione tricolore che durante la visita a un importante organismo internazionale si lamentava perché nella struttura lavoravano dirigenti di ogni nazionalità tranne che della nostra, il direttore generale replicò sorpreso: «Vi sbagliate. Agli italiani abbiamo affidato un settore assolutamente cruciale: il catering».

 "Grazie alle mie fonti di ispirazione: i Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona. Mi hanno insegnato tutti come fare un grande spettacolo." (P. Sorrentino)
Sorrentino
di Gianni InkyJohn

Gambardella
InkyJohn





Omaggio a Paolo Sorrentino...
...vincitore del Premio Oscar 2014 come miglior film straniero.Paride Puglia


Oscar Sorrentino
Bucnic


L'onorevole Brunetta non ha visto "La Grande Bellezza"
Fulvio Fontana

Lino Casadei

3 marzo 2014, ore 17
Roma sprofonda in Italia, ma vince nel mondo
Di Ferdinando Camon
Romano-napoletano al 100 per 100, “La Grande Bellezza” ha vinto il più mondiale dei premi, l’Oscar, e adesso tutti quelli che non l’han visto correranno a vederlo. E questa è decadenza, ignoranza artistica, mancanza di autonomia culturale, di cervello. Proprio quello che il film denuncia. Non si va a vedere un film perché ha vinto un premio, ma perché è un grande film o tratta un grande tema. “La Grande Bellezza” non è un grande film, ma tratta un grande tema, e il grande tema è Roma. Non è il film che ha vinto l’Oscar, è Roma. La capitale più gloriosa e corrotta, splendida e lurida, mistica e postribolare, piena di storia e di miseria ad ogni metro. Esci dalla stazione Termini e dopo 80 metri t’imbatti nelle mura di Tarquinio e Servio, sei secoli prima di Cristo, ma se non stai attento sbatti le scarpe sulla testa dei barboni insaccati dentro i cartoni, gli sbucci il cranio e loro non protestano, non sanno neanche se sono vivi o morti. L’umanità variopinta che incontri dalla stazione Termini al Colosseo o a San Pietro riunisce tutto il peggio e una particella del meglio dell’umanità. Ricchi sfondati che non hanno mai lavorato per nessuno e hanno sempre fregato tutti, puttane moleste che si offrono di sera e di mattina, politici che sono razzialmente diversi dagli umani, lavoratori dei ministeri e delle partecipate, dipendenti o impiegati che non hanno mai visto un padrone, una fabbrica, un orario, un cartellino da timbrare. Per questa umanità che sembra discesa pari pari dalla decadenza di un impero mondiale morto 1500 anni fa, tutto ciò per cui il resto dell’umanità vive soffre o gode è diverso, da Dio al sesso, dal denaro alla morte, dalla santità al puttanesimo. La vita è “dolce” se è senza etica, senza Dio, senza valori, se tu uomo animato vivi come un animale senz’anima: lo sapeva Fellini e la sua “Dolce vita” è un film disperato e straziante, un pianto o un urlo, lo sa Sorrentino e la sua “Grande Bellezza” è un film cinico e irridente, ateo e miscredente, bello di una bellezza di plastica, che oggi è l’unica vera natura. Perfino Sabrina Ferilli sembra di plastica, come una bambola gonfiabile, dalle misure standard. Per non parlare del protagonista Jep Gambardella, che approda a Roma a ventisei anni, stessa età in cui vi giunse Fellini, solo che Fellini era un provinciale e imparava tutto, mentre Jep sa già tutto. Fellini veniva da Rimini, più a Nord, Jep viene dal Vomero e da Posillipo, più a Sud, ed è un dandy, che è il Superuomo nell’incarnazione della decadenza italiana. Lezioso, danaroso, viveur da salotti e terrazze, che a Roma significa vista sul Colosseo. Sotto la vista del Colosseo, dove venti secoli ti guardano, si gode, che non significa più si scopa ma si sniffa, la dea che ti porta sulle sue ali dalla vita mondana alla super-vita extra-sensoriale è la cocaina, tu la tiri su per il naso e lei ti tira su nel mondo dove sei quel che vuoi. La terrazza con vista sul Colosseo è un incrocio di vite, da qualunque parte vengano i protagonisti minori passano di lì. Verdone buffo e sbruffone più del solito, il guru del botulino sempre con la siringa in mano, la missionaria santa, che ti domandi se è vera o falsa, e non sai quale scegliere, la girandola di artisti che vanno a Roma per sentirsi artisti, i prelati di cui Roma è piena, e per cui è la Città Santa ma querelata dai tribunali di mezzo mondo. Si ballano balli frenetici dal ritmo duro, stordenti come un’altra droga, per cui la folla degli ospiti ondeggia su e giù come sugheri sul mare. Lo scopo della vita è “la festa”, per cui si vive se si va alla festa, ma si super-vive se si è padroni della festa: Jep dichiara “volevo il potere di fare le feste e farle fallire”, che è come dire godere e rovinare il godimento agli altri. Quando dalla terrazza s’inquadra il Colosseo, non capisci se la Grande Bellezza è quella di venti secoli fa o questa di oggi, o il trapasso da quella a questa, o la convivenza delle due. A Los Angeles i premi più importanti per il cinema, i produttori, i registi, gli attori si assegnano nel teatro più kitsch e nella strada più pacchiana del mondo. Si vince se si ha la “forza” di vincere, forza mediatica, mitica, strategica. Roma ha questa forza. Abbiamo vinto per merito di Roma. Una capitale che all’estero esercita un fascino immenso che noi non sentiamo più perché siamo depressi, smemorati, drogati di nullismo. Le città che nel mondo hanno un decimo dell’arte che ha Roma, richiamano turisti dieci volte più di Roma. E lo stesso vale per Napoli, Amalfi, Pompei, Agrigento, Firenze, Venezia… Il nostro Paese è zavorrato di problemi che lo fanno sprofondare. Ma la colpa non è del paese. È nostra. (fercamon@alice.it)

Links:
La bellezza dell’Oscar (Curzio Maltese).

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Gli Oscar 2014: i protagonisti ed il 'selfie'

lunedì 3 marzo 2014

"coming out"


"Quel giorno l'ho detto ai miei"
Il momento
del “coming out”, la decisione
di rendere esplicita la propria omosessualità:
le difficoltà,
le paure,
il bullismo,
le chiusure dentro casa e gli attacchi a scuola
Il momento
del grande salto nel racconto
di ragazzi e adulti 


da Il Fatto quotidiano di Lunedì 4 marzo 2014

disegno di Marilena Nardi


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 Autorete
27/02/2014
Massimo Gramellini
Un calciatore del Cagliari, Daniele Dessena, è stato pesantemente insultato sul web da alcuni tifosi della sua squadra per avere indossato dei lacci color arcobaleno a sostegno della campagna contro l’omofobia. Una vicenda che ha subito propiziato nuovi sermoni contro l’arretratezza del maschio italiota. Sono andato a leggere i commenti incriminati: saranno stati una ventina. I tifosi del Cagliari sono almeno cinquecentomila. Se quella manciata di omofobi avesse scritto i propri pensieri sulla parete di un orinatoio, la questione sarebbe rimasta circoscritta ai frequentatori del luogo. Ma poiché i beceri hanno usato la Rete, la loro bravata è diventata una notizia. Senza che nessuno si fermasse a riflettere che sul web non interviene un campione significativo dell’opinione pubblica, ma solo chi è fortemente motivato a esprimersi sull’argomento in questione, perché ne è toccato in prima persona. E chi mai sarà toccato in prima persona dalle campagne contro l’omofobia, se non gli omofobi?
La sudditanza culturale dei giornalisti (e dei politici) verso la Rete sta cominciando ad assumere le forme di una malattia. Si vive appesi agli umori di minoranze infinitesimali, dilatandoli arbitrariamente a giudizi universali. Si scambia il salotto esclusivo di twitter per una piazza collettiva, quando la stragrande maggioranza degli italiani di twitter ignora persino l’esistenza. Come tutte le novità, il fenomeno è stato sopravvalutato proprio da chi dovrebbe avere gli strumenti intellettuali per filtrarlo. E adesso scusate, ma devo correre sui social network a leggere i commenti.

domenica 2 marzo 2014

Putin, l'Ucraina e la Crimea





Jogos de Sochi a Kiev
Antonio Antunes - Expresso 25 de fevereiro de 2014



Putin
Portos


Jan-Erik ANDER




Jan-Erik ANDER


UKRAINE: départ du président pro-russe Ianoukovitch et libération de l'opposante Ioulia Timochenko. Le dessin de L'Express.
Plantu

LE CUIRASSÉ POUTIMKINE (d'après le film). Le dessin du "Monde" de ce mardi 25 /02/2014.
Plantu






Russia and Ukraine
By Patrick Chappatte, The International New York Times - 2/25/2014


Fall of the president of Ukraine
Chappatte


Romeo`s and Yulia
By Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria - 3/1/2014



Victory for Protestors in Ukraine
 By Brian Adcock, The Scotland - 2/24/2014



Martin Rowson on Russia's grip on Crimea – cartoon
Martin Rowson
The Guardian, Friday 28 February 2014


Hasan Bleibel

Forattini
Mercoledì, 26 Febbraio 2014


C, leader of the Putin fan club
By Riber Hansson, Sydsvenskan - 2/21/2014
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Putin move towards military force in Ukraine
Ann Telnaes
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Stuttmann



Klaus Stuttmann


Marian Avramescu



LACRIMEA
Gioco di parola purtroppo valido solo in italiano ma universale il fatto che la Pace stia passando dei brutti momenti.
Ampiamente deprecabile l'arrivo dei carri armati in Crimea ma a riguardo della crisi Ucraina non sarebbe bene fare le pulci anche a chi, conoscendone la propensione, non perde occasione per
stuzzicare l'orso russo?
Mi pare che il provvedimento che aboliva la lingua russa non tenendo conto della folta minoranza russofona sia stato ritirato ma ce n'era bisogno?
Siamo stufi di Pace?
Uber
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Ucraina: il re è nudo (Rivoluzione a Kiev)

sabato 1 marzo 2014

Ultima ora: Putin invade con 2000 soldati la Crimea

Power play in UKRAINE
 By Patrick Chappatte, The International New York Times - 2/28/2014

Crimea, Kiev: 'Invasione russa'. Obama: 'Grave violazione'

'Atterrati 2.000 parà'. Presidiati gli aeroporti. Stati Uniti vedono movimenti 'via aria e via mare'

01 marzo, 00:10
All'aeroporto militare di Gvardiiski, vicino alla capitale della Crimea, Sinferopoli, sono atterrati 13 aerei militari russi Il-76 ognuno con a bordo 150 paracadutisti per un totale di 2.000 soldati. Lo denuncia il rappresentante permanente del presidente ucraino in Crimea, Serghiei Kunitsin, citato dall'agenzia Unian. fonte Ansa



Crossing the line
By Olle Johansson, Sweden - 2/27/2014






#145039 By Christo Komarnitski, Bulgaria - 2/28/2014


Hidden Yanukovych
By Martin Sutovec, Slovakia - 2/27/2014


Farsi una guerra per essere filoUE , filo Russi, tranne che essere senza fili.
Marco Careddu 


Kiev 2014
Alfredo Martirena
The death toll in Kiev has risen to 75 in two days of the worst violence in the country since Soviet times. 21 Feb 2014

Poor Ukraine!
Sofia Mamalinga
... 26 Feb 2014


 
 Dave Brown -The Indipendent28/02/2014

 
 Peter Brookes
 Morten Morland

 Morten Morland



Putin the Terrible and Dictator
Payam Boromand
Putin the Terrible and Dictator 25 Feb 2014


Timoshenko is free
Vladimir Kazanevsky
Timoshenko is free. 24 Feb 2014


Ukraine: TRUCE
Paolo Lombardi
. 23 Feb 2014



Yulia Tymoshenko
Nayer ኛየር
European Union is smiling now! 24 Feb 2014


Which Way to Go?
Nayer ኛየር
Tensions mount in Ukraine: Russian military are making their presence known in Crimea, while the European Union is opening the door for closer ties with Europe. 28 Feb 2014




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